Per noi che viviamo quotidianamente le angosce di questa vita, per noi che sentiamo quotidianamente sulla nostra pelle la morte degli altri, per noi che tocchiamo le ferite, i segni delle torture sui cadaveri, per noi che raccogliamo corpi senza testa, teste senza corpo e le ossa dei nostri fratelli, per noi che abbiamo fotografato le vittime, per noi che abbiamo ascoltato i testimoni, il pianto silenzioso e anonimo di familiari anonimi di vittime anonime, tutto questo è un panorama abituale, parte sostanziale della nostra vita, sempre appesa al filo del caso. Tutto questo è la nostra vita quotidiana, che si riflette nei nostri occhi, che invade il nostro olfatto, che impregna le nostre mani. Ma è anche ciò che rafforza e legittima la nostra azione e la lotta del nostro popolo per la conquista del diritto alla vita, a un tetto, a un libro, a un tozzo di pane. Non ci importa se ci chiamano sovversivi, traditori della patria; non ci importano gli arresti e le vessazioni che abbiamo patito per difendere i prigionieri politici; non ci importano le distruzioni con le bombe delle nostre sedi e delle nostre case. Continuiamo a lottare con la voce e con la penna, e con il pensiero certo angosciante che possa arrivare la morte. Marianella García Villas
Come nasce questo blog? Da Claudio che invia regolarmente una e-mail ai suoi amici con brani acchiappati qua e la. Testi che aiutano a riflettere a farsi delle domande o a cercare delle risposte non banali, non conformiste, non retoriche. Al mio invito di raccoglierle in un blog, Claudio ha risposto più o meno...." se vuoi pensaci tu" E io ho raccolgo la sfida!
sabato, dicembre 29, 2018
giovedì, dicembre 27, 2018
Non rinunciare a procedere
Voglia Dio che gli uomini e le donne di tutto il mondo lottino contro i sistemi malvagi con l'amore nei loro cuori e con un'intelligente buona volontà. Agape ci dice di procedere con saggio auto-controllo e saggia ragionevolezza, e di non rinunciare a procedere.
Martin Luther King
sabato, dicembre 22, 2018
è Natale
Rischierai, affrettatamente, di catalogare come "luogo comune" da sorvolare quanto stai leggendo. Eppure abbiamo bisogno di riappropriarci del vero significato dei gesti e delle parole più usuali. Il 25 dicembre è festa. Festa di chi, festa perché? Le risposte vengono dal modo con cui si "festeggia": al mare o sulla neve; in famiglia o in vacanza; seguendo o meno rituali e menù tradizionali … Ma la risposta vincente rimane - pur sempre -: è Natale. E Natale significa nascita, compleanno. Quindi il 25 dicembre si ricorda che è nato Gesù il quale è venuto a portare a ciascuno di noi il bacio di Dio!
Non è motivo sufficiente per rallegrarsi, festeggiare? Corriamo dunque incontro a chi viene a noi con le braccia spalancate. Fra' Angelo
mercoledì, dicembre 19, 2018
martedì, dicembre 18, 2018
Educazione
L'unico periodo in cui la mia educazione si è interrotta è stato quando andavo a scuola. George Bernard Shaw
lunedì, dicembre 17, 2018
Il superfluo
Di tutto ciò che, nel vestire e nel mangiare, supera il necessario, tu sei debitore. San Girolamo
giovedì, dicembre 13, 2018
Disumanità
Credo che la vicenda del comunismo ci abbia talmente convinti che tutto il male era al di là che, allora, ogni forma di anticomunismo era santificata senza rendercene conto, come ha fatto Giovanni Paolo II dopo la caduta del muro di Berlino. Certo con la caduta del muro era caduta la disumanità di là, ma è altrettanto vero che c'era (e c'è) tanta disumanità anche di qua. Luigi Bettazzi, "Il Concilio liberato"
domenica, dicembre 09, 2018
Che non conosciamo
«Ogni uomo che fa esperienza dell'amore, viene in contatto con il Mistero di Cristo in un modo che noi non conosciamo» (Gaudium et spes 22).
venerdì, dicembre 07, 2018
giovedì, dicembre 06, 2018
La vita
Non possiamo sapere cosa ci potrà accadere nello strano intreccio della vita. Noi però possiamo decidere cosa deve accadere dentro di noi, come possiamo affrontare le cose, e quale decisione prendere; in fin dei conti è ciò che veramente vale. Isaac Newton
mercoledì, dicembre 05, 2018
La Fede
Credo che oggi la fede religiosa attraversi un periodo di crisi, perché è entrato in crisi il modello umano del credere. Non si ha fiducia e non ci si fida più; vincono paura, diffidenza e indifferenza. Non si crede più in Dio perché non si crede nell'uomo. Ermes Ronchi, Messaggero di Sant'Antonio, novembre 2018
martedì, dicembre 04, 2018
Parole
Come è vero che le parole si moltiplicano quanto più la realtà da esse significata vien meno, è altrettanto vero che esse non vengono più usate quando scompare dalla vita ciò che esprimevano ed indicavano. Così si parla tanto di pace perché le guerre continuano a prosperare, ma raramente si sente parlare, ad esempio, di spiritualità, di valori religiosi, ecc … Non bisogna però essere facili a giudicare perché alcuni tesori vengono custoditi gelosamente o manifestati e partecipati in modo diverso ma ugualmente apprezzabile. Si pensi alle varie forme di solidarietà e di volontariato che hanno sostituito il termine "carità" ma ne hanno moltiplicato i frutti. Non preoccupano le parole che cambiano o scompaiono. Il rischio incombente è quello di rendere vane ed inutili le parole separandole, incoerentemente o peggio interessatamente, dalla realtà da esse significata. Fra' Angelo
lunedì, dicembre 03, 2018
Forza e Giustizia
La forza senza giustizia è messa sotto accusa. Bisogna dunque mettere insieme la giustizia e la forza, e con ciò rendere forte quello che è giusto e giusto quello che è forte. Blaise Pascal
sabato, dicembre 01, 2018
venerdì, novembre 30, 2018
mercoledì, novembre 28, 2018
L'universo
L'universo mi mette in imbarazzo e non posso pensare che questo orologio non abbia il suo orologiaio. Voltaire
martedì, novembre 27, 2018
Il sacro
lunedì, novembre 26, 2018
L'uomo e la comunità
A tutti i livelli del suo essere l'uomo è sia singolo che membro di una comunità. Ambedue i poli si rimandano reciprocamente: egli è una personalità solo quando non è chiuso in sé stesso ma è aperto al servizio e al dono verso la comunità, parimenti egli è un autentico membro della società solo quando offre il suo apporto autonomo alla causa comune. Hans Urs von Balthasar
giovedì, novembre 22, 2018
Soli
Esistono fra noi quelli che vendono il giusto per denaro e il povero per un paio di sandali; quelli che ammucchiano nei loro palazzi violenza e quelli che schiacciano i poveri; quelli che cercano di provocare un regno di violenza, coricati in letti d'avorio; quelli che aggiungono casa a casa e campo a campo, fino a occupare tutto lo spazio e restarsene soli nel Paese. Oscar Romero
mercoledì, novembre 21, 2018
martedì, novembre 20, 2018
lunedì, novembre 19, 2018
sabato, novembre 17, 2018
I sandali di Gesù
Io avrei voluto stare con Gesù per questo, per imparare da lui come si vive, l'esegesi della vita, per imparare, anche dai minimi gesti, il rapporto esatto con le cose, con le creature, con il denaro, con sé stessi, con Dio. Con la realtà. Per imparare la sapienza del vivere: come si lavora, come si mangia, come si vuol bene, come si ride, come si gusta la vita e il pane e il profumo. E so che potrò amare la divinità di Gesù soltanto amando prima la sua umanità. Avrei voluto vedere i suoi sandali, non solo i discorsi alti, ma il passo leggero con cui calcava la terra, come impugnava il bastone che consegna ai dodici quando li invia; vederlo osservare le canne sbattute dal vento, come beveva il vino, come gioiva per il nardo versato su di lui. Innamorato della realtà.
Gesù amava la realtà laica delle strade e il linguaggio laico della casa, le parole che usa sono sempre parole di casa, di orto, di lago, di campo, di vigna, di forno. Per dire Dio sceglie la parola «abbà», la lingua dei bambini in casa e non quella dei rabbini in sinagoga. Parole di tutti i giorni, che raggiungono tutti, dirette e immediate, come la vita. Ermes Ronchi, Messaggero di Sant'Antonio, novembre 2018
venerdì, novembre 16, 2018
Pace
Vi faremo la cosa peggiore che si possa fare a un avversario: vi toglieremo il nemico. Georgij Arbatov, consigliere di Gorbaciov – http://www.spaziopmr.it/pensieri_scomodi.htm
giovedì, novembre 15, 2018
Tre cose impossibili
Esistono tre cose impossibili, ma che sono necessarie: educare, curare e governare. Sigmund Freud - http://www.spaziopmr.it/pensieri_scomodi.htm
martedì, novembre 13, 2018
In te
Ricordati, quindi, di rientrare in te: non dico sempre, non dico spesso, ma, almeno, qualche volta. San Bernardo, Considerazioni 1
lunedì, novembre 12, 2018
Il cammino
Il cammino non lo sai
L'orizzonte tu lo vedi
La risposta è dove vai
Le domande sono i piedi
Bruno Tognolini
venerdì, novembre 09, 2018
Errori
Gli errori sono necessari, utili come il pane e spesso anche belli: per esempio, la torre di Pisa. Gianni Rodari
giovedì, novembre 08, 2018
Oso credere
Non credo che ogni sofferenza sia vana. Non credo che il sogno degli uomini resterà un sogno e che la morte sarà la fine. Oso credere invece, sempre e nonostante tutto, all'uomo nuovo. Dorothee Soelle
martedì, novembre 06, 2018
Accumuli di parole
Io detesto gli accumuli di parole, in fondo ce ne vogliono così poche per dire quelle quattro cose che veramente contano nella vita. Etty Hillesum
domenica, novembre 04, 2018
Sporcarsi le mani
"Sporcarsi le mani". "Avere le mani sporche". Due espressioni che usano le stesse parole per esprimere constatazioni e giudizi opposti. Si sporca le mani chi "non se ne lava le mani", colui che si interessa fino a lasciarsi coinvolgere e se necessario a pagare di persona, anche quando si tratta di interessi che non lo toccano direttamente. Ma esiste qualcosa di bene o di male che non possa interessare tutti ed ognuno? Al contrario chi ha le mani sporche è colui che ha messo sé stesso non accanto agli altri, ma sopra gli altri o addirittura contro gli altri.
Diceva don Lorenzo Milani che non merita lode chi ha le mani pulite solo perché le ha sempre tenute in tasca. Chi "mette le mani in pasta" potrà anche sporcarsele senza, però, "avere le mani sporche"! Fra' Angelo
sabato, novembre 03, 2018
venerdì, novembre 02, 2018
Non so quando
Non so quando spunterà l'alba, non so quando potrò camminare per le vie del tuo paradiso, non so quando i sensi finiranno di gemere e il cuore sopporterà la luce. E la mente (oh, la mente!) già ubriaca, sarà finalmente calma e lucida: e potrò vederti in volto senza arrossire. Davis Maria Turoldo
giovedì, novembre 01, 2018
Vangelo sostituito
Il grande problema che come cristiani oggi abbiamo non sta nel fatto che la Chiesa è in crisi ed il laicismo sia ogni giorno più forte. Il problema sta nel fatto che la nostra religione ha posto le sue preoccupazioni in cose che il Vangelo non cita neanche, mentre il centro del Vangelo è stato sostituito ed è in balia delle manie o degli interessi di ognuno. Josè Maria Castillo
mercoledì, ottobre 31, 2018
Fratello ateo
Fratello ateo, nobilmente pensoso, alla ricerca di un Dio che io non so darti, attraversiamo insieme il deserto. Di deserto in deserto andiamo oltre la foresta delle fedi liberi e nudi verso il nudo Essere e là dove la Parola muore abbia fine il nostro cammino. David Maria Turoldo
martedì, ottobre 30, 2018
Canta ma cammina
Cantiamo da viandanti. Canta ma cammina. Canta per alleviare le asprezze della marcia, ma cantando non indulgere nella pigrizia. Canta e cammina. Agostino d'Ippona
sabato, ottobre 27, 2018
venerdì, ottobre 26, 2018
Amare il prossimo
Se si ha fame, si mangia, non per amore di Dio, ma perché si ha fame. Se uno sconosciuto prostrato ai bordi della strada ha fame, bisogna dargli da mangiare, non per amore di Dio, ma perché ha fame. Questo significa mare il prossimo come sé stessi. Simone Weil
pensierieparole
Se si ha fame, si mangia, non per amore di Dio, ma perché si ha fame.
Se uno sconosciuto prostrato ai bordi della strada ha fame, bisogna dargli da mangiare, non per amore di Dio, ma perché ha fame.
Questo significa mare il prossimo come sé stessi. Simone Weil
giovedì, ottobre 25, 2018
Rendere conto
Stia in guardia colui che riceve, perché se uno riceve per bisogno sarà senza colpa, ma se non ne ha bisogno dovrà rendere conto del motivo e dello scopo per cui ha ricevuto. Didaké
mercoledì, ottobre 24, 2018
martedì, ottobre 23, 2018
Elemosina
Si bagni di sudore l'elemosina nelle tue mani, finché tu sappia a chi la devi dare. Didaké
lunedì, ottobre 22, 2018
Idee
Ciascuno chiama idee chiare quelle che hanno lo stesso grado di confusione delle sue. Marcel Proust
sabato, ottobre 20, 2018
Non siamo soli
Delle volte penso che in piedi di fronte a me, dall'altra parte del marciapiede, o seduto sul sedile di fronte della Metro ci sia proprio Lui, Gesù. E io tento di non perderlo di vista tra lo sfrecciare delle macchine... Anche tu magari pensa che su quella sedia rimasta vuota nella tua cucina, tra tazze ancora calde di latte finito, lasciate dai tuoi figli, e il profumo di caffè, è seduto Lui. Non sei sola tu che fai la mamma a tempo pieno, o tu che corri per arrivare in orario al lavoro. Noi non siamo soli mai. Luigi Maria Epicoco
giovedì, ottobre 18, 2018
Piccole cose
A volte lasciamo che le piccole cose assumano un potere esagerato sulla nostra vita. Mentre se imparassimo a gestirle con calma e umiltà non diventerebbero i condizionatori del nostro umore. Sapere affrontare bene i piccoli problemi fa da cartina di tornasole anche per la nostra capacità di reazione davanti alle cose grandi. Chi sa sopportare pesi piccoli può misurarsi infatti su quelli più impegnativi. Non lasciamoci rovinare la vita dalle piccole cose che vanno storte. Diego Goso
mercoledì, ottobre 17, 2018
martedì, ottobre 16, 2018
L'altra guancia
Porgi l'altra guancia: non è un atteggiamento di debolezza. Non ti arrendere all'ingiustizia, ma scegli un impegno attivo, non violento, per il bene e la solidarietà. Lotta con il male, recupera il peccatore. Porta le conseguenze della vita fraterna che desideri e strappa dal tuo cuore la radice stessa della vendetta. Fai tutto serenamente, mentre chi ti malmena con foga pensa di avere la ragione dalla propria parte. Enrico Impalà
lunedì, ottobre 15, 2018
Regole
In politica è a volte, come nella grammatica: un errore che commettono tutti viene finalmente riconosciuto come una regola. André Malraux
venerdì, ottobre 12, 2018
Abramo
Ci furono uomini grandi per la loro energia, per la saggezza, la speranza o l'amore. Ma Abramo fu il più grande di tutti: grande per l'energia la cui forza è debolezza, grande per la saggezza il cui segreto è follia, grande per la speranza la cui forma è demenza, grande per l'amore ch'è odio di sé stesso. Soeren Kierkegaard
giovedì, ottobre 11, 2018
mercoledì, ottobre 10, 2018
lunedì, ottobre 08, 2018
Abbassare lo sguardo
Quanti, e sono molti, guardano in alto alla ricerca del volto di Dio non dovrebbero trascurare di abbassare lo sguardo, e all'occorrenza di inginocchiarsi, per vedere meglio attorno a sé. Sta scritto infatti: "Dio fece l'uomo, ogni uomo, a sua immagine a somiglianza" e ancora: "qualunque cosa, in bene o in male avete fatto agli altri, lo avete fatto a me". Fra' Angelo
venerdì, ottobre 05, 2018
Il futuro
Il futuro non è scritto, non lo è mai stato. Il futuro è di chi riesce a immaginarlo, e poi si mette all'opera per realizzare ciò che sul piano di realtà accadrà in maniera diversa da ciò che perfino i più capaci e i meglio intenzionati si erano prefigurati: il mondo è abbastanza complesso da rendere possibile ogni volta il cambiamento, ma sufficientemente folle da assumere forme imprevedibili per chiunque. Nicola Lagioia direttore del Salone intenzionale del Libro di Torino - http://www.gruppifamiglia.it/
giovedì, ottobre 04, 2018
Ringraziamento
Ognuno confronti quanto ha pregato nel momento della prova a quanto ha ringraziato quando le sue preghiere sono state esaudite. John Henry Newman
venerdì, settembre 28, 2018
Portiere del tuo cuore
Sii portiere del tuo cuore, non lasciare entrare alcun pensiero senza interrogarlo. Interrogali uno per uno, e chiedi a ognuno: "Sei del mio partito o del partito degli avversari?" Evagrio Pontico
martedì, settembre 25, 2018
domenica, settembre 23, 2018
Esperienza
L'esperienza è il tipo di insegnante più difficile. Prima ti fa l'esame, poi ti spiega la lezione. Oscar Wilde
giovedì, settembre 20, 2018
mercoledì, settembre 19, 2018
Interrogativo cristiano
Per il cristianesimo l'interrogativo di partenza non è "chi parla?", ma "chi soffre?" Johnann Baptist Metz
martedì, settembre 18, 2018
Nuvole nere
I giorni della vita non sono uniformi; quando le nuvole nere mi copriranno il sole, cercherò come l'aquila di attraversare la loro barriera, per far conoscere agli altri che il sole non si spegne. Faustina Kowalska
lunedì, settembre 17, 2018
Opinioni
Meglio essere folli per proprio conto che saggi con le opinioni altrui. Friedrich Nietzsche - http://www.spaziopmr.it/pensieri_scomodi.htm
sabato, settembre 15, 2018
Ogni giorno
Ti prometterò una cosa Dio, una piccolissima cosa soltanto: non appenderò al presente, come altrettanti pesi, le mie preoccupazioni per il futuro, anche se ciò richiede una certa disciplina. Ogni giorno porta già abbastanza da sé stesso. Etty Hillesum
venerdì, settembre 14, 2018
L'attimo presente
L'uomo spesso non vive la sua vita perché immerso in tempi che non esistono: o nel ricordo e nel rimpianto del passato o proiettato nel futuro. In realtà l'unico tempo che possiede è l'attimo presente che va vissuto interamente sfruttandolo appieno. Vivendo così certamente l'uomo si sente libero perché non è più schiacciato dall'angoscia del suo passato e dalle preoccupazioni per il suo avvenire. Chiara Luce Badano
lunedì, settembre 10, 2018
Cultura
Non l'abbondanza del sapere sazia e soddisfa l'anima, ma il sentire e gustare le cose interiormente. Ignazio di Loyola
venerdì, settembre 07, 2018
Riposati in Lui
Orsù, piccolo uomo, abbandona per un momento le tue occupazioni, nasconditi un poco ai tuoi tumultuosi pensieri. Abbandona ora le pesanti preoccupazioni, rimanda i tuoi laboriosi impegni. Per un po' dedicati a Dio e riposati in Lui. Entra nella camera del tuo spirito, escludi da essa tutto, all'infuori di Dio e di ciò che ti possa giovare a cercarlo e, chiusa la porta, cercalo. Anselmo d'Aosta
giovedì, settembre 06, 2018
mercoledì, settembre 05, 2018
Avidità
La causa del cattivo funzionamento delle cose è evidente e sta davanti ai nostri occhi: il fatto che noi riceviamo e non doniamo a nessuno. Basilio di Cesarea
martedì, settembre 04, 2018
Meditare
Non aver tempo per meditare significa non aver tempo per guardare il proprio cammino, troppo intenti alla marcia. Antonin-Dalmace Sertillanges
lunedì, settembre 03, 2018
sabato, settembre 01, 2018
Il bambino rimasto in città
Filastrocca vola e va
dal bambino rimasto in città.
Chi va al mare ha vita serena
e fa i castelli con la rena,
chi va ai monti fa le scalate
e prende la doccia alle cascate…
E chi quattrini non ne ha?
Solo, solo resta in città:
si sdrai al sole sul marciapiede,
se non c'è un vigile che lo vede,
e i suoi battelli sottomarini
fanno vela nei tombini.
Quando divento Presidente
faccio un decreto a tutta la gente;
"Ordinanza numero uno:
in città non resta nessuno;
ordinanza che viene poi,
tutti al mare, paghiamo noi,
inoltre le Alpi e gli Appennini
sono donati a tutti i bambini.
Chi non rispetta il decretato
va in prigione difilato.
Da Filastrocche in Cielo e in Terra, Einaudi Ragazzi, Einaudi, 1996
venerdì, agosto 31, 2018
La nave va avanti
Chissà quanta gente, specie in questi ultimi tempi, avrà provato dolore, scoraggiamento e delusione nell'apprendere di ripetuti e gravi scandali verificatesi anche fra gli uomini di chiesa. Uomini votati per vocazione e per libera scelta a ben altro operare. I disastri sono veramente immani allorché, secondo il detto popolare, sono i marinai a danneggiare il porto. Per fortuna il corso della storia della Chiesa e di ogni uomo non dipende solo dagli attori più o meno responsabili che si incontrano ma da un Regista-protagonista il Quale sa scrivere dritto anche sulle righe storte.
Certamente quanto viene pubblicato e diffuso, con la pretesa di far aprire gli occhi a tanti ritenuti creduloni illusi, potrebbe essere comunicato con toni meno denigratori e meno astiosi. Saggiamente però le persone di buon senso non gettano il bambino con l'acqua sporca e si convincono ulteriormente che, nonostante le tempeste e le burrasche la nave va avanti perché il timone è in buone Mani. E di gente che nel cesto sa distinguere e apprezzare o condannare fra mela e mela se ne incontra tanta. Fra' Angelo
sabato, giugno 16, 2018
Straniero
Nell'eliminazione dello straniero si elimina l'estraneità, la stranezza, la possibilità di orizzonti meno scontati, la scoperta della propria dimensione di straniero a sé stesso. Mauro Armanino
venerdì, giugno 15, 2018
Ma che cosa fanno qui?
Ci sono troppe sofferenze, sorde ma tragiche, su questi volti così stanchi. Quante volte si sente dire: «Ma che cosa fanno qui? Perché non rientrano nei loro paesi?». Ecco un punto sul quale possiamo e dobbiamo darci da fare, in ogni occasione, per cambiare il modo di pensare e di parlare attorno a noi. Abbé Pierre
giovedì, giugno 14, 2018
Incubazione fascista
So benissimo che la storia non si ripete mai nelle medesime maniere, però si possono dare circostanze simili o similari che poi finiscono con l'avere esiti comparabili o perlomeno in qualche modo accostabili. E questo mi sembra il momento di dire che c'è una incubazione fascista. Non dico che il futuro si presenterà negli stessi termini, ma dico che chi ha vissuto ancora molto giovane la prima esperienza di questa grande farsa e di questo inganno alla coscienza del popolo trova oggi in certi settori della nostra società equivalenze impressionanti.
mercoledì, giugno 13, 2018
Guerra legittima
L'unica guerra legittima è quella che si dichiara all'ignoranza ed alla miseria. Helder Camara
lunedì, giugno 11, 2018
La moglie del poeta
La moglie del poeta
è condannata a leggere o ascoltare
i versi del poeta che fumano
appena estratti dall'anima.
La moglie del poeta
è condannata al poeta, a quel tipo
che mai sa dove
si trova il rubinetto del gas e finge
di domandare per sapere
quando in realtà gli importa solo di domandare
ciò che non ha risposta.
Juan Gelman, "Nel rovescio del mondo" (Interlinea 2003)
venerdì, giugno 08, 2018
Famiglia
Non è che ci fossero litigi; questo proprio non c'era, semplicemente non c'era unità, non c'era nulla che unisse dall'interno; non c'era una famiglia ma un gruppo di persone, ed era come se ciascuno facesse per conto suo. Pavel Florenskij - scienziato, filosofo, teologo e prete ortodosso russo fucilato l'8 dicembre 1937 – parlando della propria famiglia d' origine.
giovedì, giugno 07, 2018
Educare all'obbedienza
Essere genitori vi costituisce guida, faro di orientamento, capacità di decisione, capacità di rischiare, capacità di scegliere, di segnare il passo, di guidare nella realtà. Noi siamo lontani mille miglia dall'essere solo servizio ai figli. Ci si dimentica, dentro la famiglia, di educare all'obbedienza. L'atteggiamento di servizio al figlio non struttura l'obbedienza del figlio. Ci si dimentica di chiedere l'obbedienza. Vittoria Maioli Sanese
lunedì, giugno 04, 2018
Assecondare il male
Parlare male, giudicare male, disprezzare modifica il nostro cervello, ci rende negativi, più malvagi, il che vuol dire che, senza volerlo, assecondiamo il male che ci investe, lo ratifichiamo e lo ampliamo. Carlo Molari, "Il perdono in senso cristiano", in "Ore Undici"
giovedì, maggio 31, 2018
L'indifferenza
Sono molte le atrocità nel mondo
e moltissimi i pericoli.
Ma di una cosa sono certo:
il male peggiore è l'indifferenza.
Il contrario dell'amore non è l'odio, ma l'indifferenza;
il contrario della vita non è la morte, ma l'indifferenza;
il contrario dell'intelligenza non è la stupidità, ma l'indifferenza.
È contro di essa che bisogna combattere con tutte le proprie forze.
E per farlo un'arma esiste: l'educazione a non essere indifferenti.
Bisogna praticarla. Diffonderla, condividerla, esercitarla sempre e dovunque.
Non arrendersi mai.
Elie Wiesel
martedì, maggio 29, 2018
venerdì, maggio 25, 2018
Pancia piena
La sazietà porta al desiderio di cibi raffinati, la fame considera benedizione un po' di pane. Abba Evagiro il Monaco - https://padrideldeserto.
giovedì, maggio 24, 2018
Vi accorgerete
Quando avrete abbattuto l'ultimo albero, quando avrete pescato l'ultimo pesce, quando avrete inquinato l'ultimo fiume, allora vi accorgerete che non si può mangiare il denaro. Proverbio indiano
mercoledì, maggio 23, 2018
Sabbie mobili
Bisogna avere tre lauree per tirar su un bambino! Basta con questa storia! Basta, perché siete i migliori genitori possibili e non preoccupatevi se sbagliate perché non è quello che traumatizza i bambini. Li traumatizza la sensazione di camminare sulle sabbie mobili, li traumatizza lo sguardo incerto di padri e madri quando si guardano, quando stanno a tavola, li traumatizza l'impressione che la loro casa sia costruita sulla sabbia e che basti un filo di vento per portar via tutto. Franco Nembrini, "Di padre in figlio. Conversazioni sul rischio di educare"
martedì, maggio 22, 2018
Credi all'uomo
Non vivere su questa terra come un inquilino…
Vivi in questo mondo come se fosse
la casa di tuo padre.
Credi al grano, al mare, alla terra
ma soprattutto all'uomo.
Nazim Hikmet (poeta turco, 1902-1963)
sabato, maggio 19, 2018
Ama
Quando soffri ama più forte.
Ama quelli che sono più in lacrime di te
più al freddo con più fame e più soli in sé stessi,
e quasi più inesistenti più assenti a sé stessi.
Non esiste per te altra gioia profonda possibile.
Amali abbastanza per farli essere tutta la pienezza di ciò che possono.
Ti faranno male, amali di più.
Abbé Pierre
venerdì, maggio 18, 2018
Città
Città giganti
dove regnano i forti
dove piangono gli sconosciuti
città folli
superattrezzate
nel cuore di mondi
che mancano di tutto
luoghi dove l'uomo
non sa più
cosa è l'uomo
chi vi renderà
le vostre stelle?
Abbé Pierre
giovedì, maggio 17, 2018
Carità
Possiede carità vera chi non sopporta né sospetti né discorsi contro il prossimo. Talassio 6 - https://padrideldeserto.
lunedì, maggio 14, 2018
Cambiare il mondo
Se vuoi cambiare il mondo devi iniziare dal tuo paese. Se vuoi cambiare il tuo paese devi iniziare dal tuo villaggio. Se vuoi cambiare il tuo villaggio devi iniziare dalla tua casa. Se vuoi cambiare la tua casa devi iniziare da te stesso. Proverbio cinese
martedì, maggio 08, 2018
Laicità
Finiamola di opporre laici e credenti. La laicità è un modello, un contenuto, un metodo di pensiero che appartiene a tutti, anche a chi si riconosce in una fede religiosa. Claudio Magris, La sfida di dire la fede, www.avvenire.it/Cultura/
lunedì, maggio 07, 2018
Tutti siamo fragili
E quand'anche tu veda alcuno manifestamente cadere in errore o macchiarsi di grave colpa, non volerti reputare migliore di lui, perché non ti è dato sapere quanto a lungo potrai riuscire a perseverare nel bene. Tutti siamo fragili, ma niuno devi credere che lo sia in misura maggiore di te. "Imitazione di Cristo"
giovedì, maggio 03, 2018
Nemesi
Ci sono persone che sono davvero brave a farci perdere la serenità. Sono le nostre nemesi, ci prendono di mira: sono il bullo che non ci lascia in pace o il collega che, dell'affondarci per emergere e brillare di luce propria davanti al capo, ne fa una missione. Vivere con il timore e il rancore verso costoro ci offre solo il misero risultato di avvelenarci il cuore. Saper guardare loro al modo con cui sono visti da Dio, può invece insegnarci a trasformare il nostro sfogo emotivo in pietà e - per Grazia - anche in carità autentica. Diego Goso
lunedì, aprile 30, 2018
Abbiamo bisogno
Abbiamo bisogno di contadini, di poeti, di gente che sa fare il pane, di gente che ama gli alberi e riconosce il vento. Bisognerebbe stare all'aria aperta almeno due ore al giorno. Ascoltare gli anziani, lasciare che parlino della loro vita. Costruirsi delle piccole preghiere personali e usarle.
Esprimere almeno una volta al giorno ammirazione per qualcuno. Dare attenzione a chi cade e aiutarlo a rialzarsi, chiunque sia. Leggere poesie ad alta voce. Far cantare chi ama cantare. In questo modo non saremo tanto soli come adesso, impareremo di nuovo a sentire la terra su cui poggiamo i piedi e a provare una sincera simpatia per tutte le creature del creato. Franco Arminio
sabato, aprile 28, 2018
Non uccidere
Se io dovessi far convergere su un punto tutta la mia esperienza religiosa, direi che quel punto è la decisione di non uccidere gli esseri umani. Se ad essa è confluito un mondo di pensieri, da essa è pur sorto un mondo di pensieri più complesso. La decisione ha significato il passaggio da una realtà ad un'altra. Aldo Capitini
venerdì, aprile 27, 2018
Ruolo educativo
I genitori hanno il diritto di educare i loro figli in conformità con le loro convinzioni morali e religiose, tenendo conto delle tradizioni culturali della famiglia che favoriscano il bene e la dignità del bambino; essi devono inoltre ricevere dalla società l'aiuto e l'assistenza necessari per svolgere convenientemente il loro ruolo educativo. Carta dei diritti della famiglia, Pontificio Consiglio per la famiglia, 22 ottobre 1983
giovedì, aprile 26, 2018
Il segreto del successo
Il segreto del successo è di fare della vostra vocazione la vostra vacanza. Mark Twain
lunedì, aprile 23, 2018
Educazione e fede
Ogni fase della vita richiede un approccio diverso alla fede. Quando i figli sono piccoli il compito educativo è dei genitori. Quando crescono tocca agli educatori, serve gente alla don Milani. Quando siamo adulti tocca a noi non dare la fede per scontata perché in ciascuno in di noi c'è un credente e un non credente: parola di Carlo Maria Martini. Rivista dei Gruppi Famiglia, n. 96, dicembre 2017
mercoledì, aprile 18, 2018
Il Signore abita in cucina
È in cucina, in quel luogo che ci ricorda il nostro corpo, il bisogno del cibo, la lotta per la sopravvivenza, il gusto di cose buone, i nostri piccoli piaceri, e poi la trasformazione dei doni della terra e del sole, è lì che abita il Signore. José Tolentino Mendonga, citato da Ermes Ronchi, Messaggero di Sant'Antonio, gennaio 2018.
lunedì, aprile 16, 2018
Grammatica linguistica
Il popolo comincia a corrompersi quando si corrompe la sua grammatica linguistica. Octavio Paz, premio Nobel per la letteratura 1990
venerdì, aprile 13, 2018
Nauseabondo senso di impotenza
Aprite il vostro giornale - qualsiasi giorno della settimana - e troverete il resoconto da qualche parte nel mondo di qualcuno che è stato imprigionato, torturato o giustiziato perché le sue opinioni o la sua religione erano inaccettabili per il suo governo. Il lettore del quotidiano si sente un nauseabondo senso di impotenza. Se questo senso di disgusto in tutto il mondo potesse unirsi in una comune azione, qualcosa di efficace potrebbe venire fatto. Peter Benenson
giovedì, aprile 12, 2018
Cervello analogico - cervello digitale
Il tema dell'umano penso sia rintracciabile nella possibilità che abbiamo di fare incontri autentici e nella ricostruzione delle relazioni. L'irriducibile bisogno che abbiamo di incontri autentici non sarà soppresso dal passaggio dal cervello 'analogico' a quello 'digitale'. Anzi, questa sarà la consegna che noi generazione 'analogica' presto estinta faremo al mondo 'digitale'. Tonino Cantelmi, professore di Cyberpsicologia all'Università Europea di Roma
mercoledì, aprile 11, 2018
Fraternità
Io credo che tra i grandi ideali della rivoluzione francese - libertà, uguaglianza, fraternità - la fraternità sia la più importante. Abbiamo avuto l'estremismo della libertà con il capitalismo selvaggio; l'estremismo dell'uguaglianza con il socialismo concreto; adesso il cristiano dovrebbe essere l'apostolo della fraternità. Luigi Bettazzi, "Il Concilio liberato"
martedì, aprile 10, 2018
Chi ferisce è misericordioso, chi risparmia è crudele.
Vi pongo un esempio dinanzi agli occhi. Il padre anche quando ferisce ama. E non vuole che il figlio perisca. Non bada al suo sentimento paterno, pensa a ciò che è utile al figlio. Perché è padre, perché prepara l'erede, perché educa il suo successore. Ecco: colpendo, il padre si mostra buono, colpendo si mostra misericordioso. Mi sembra che tale concetto sia stato di gran lunga abusato proprio da noi cristiani. Se il figlio, che è inesperto e non viene corretto, vive in maniera da perire, e se il padre fa finta di niente, se il padre lascia correre, se il padre teme di urtare il figlio traviato con la severità della correzione, risparmiandolo non si mostra crudele? Il problema, allora, non è chi sono io per dire qualcosa all'altro, ma prendersi la responsabilità e la libertà dell'amore. E anche accettarla per sé! Solo l'amore ci libera dalla paura e ci fa trovare le parole che possono toccare il cuore. Agostino d'Ippona, discorso 13
lunedì, aprile 09, 2018
L'educazione
Nell'educazione quasi tutto dipende da quasi niente, cioè l'educazione è offrire agli altri quello che si è e si ha, con semplicità e convinzione, sempre nel grande rispetto di chi abbiamo davanti. Giovanni Catti
venerdì, aprile 06, 2018
giovedì, aprile 05, 2018
Vivere in comunità
Per favorire la comunione degli spiriti e dei cuori di coloro che sono chiamati a vivere insieme in una comunità, sembra utile richiamare la necessità di coltivare le qualità richieste in tutte le relazioni umane: educazione, gentilezza, sincerità, controllo di sé, delicatezza, senso dell'umorismo e spirito di condivisione. "La vita fraterna in comunità"
mercoledì, aprile 04, 2018
martedì, aprile 03, 2018
Il nemico di Dio
Il vero nemico di Dio non è il peccato, che il Signore nella sua misericordia riesce sempre a cancellare, ma l'interesse, la convenienza, l'avidità, che rendono gli uomini completamente refrattari all'azione divina. Alberto Maggi