sabato, dicembre 30, 2017

Paure

Paura di essere disturbati, paura della diversità, paura che ci facciano "perdere tempo", paura che ci chiedano qualcosa, paura che ci rubino qualcosa, paura che sappiano i "fatti nostri", paura che si "approfittino", paura che l'altro sia un "problema" … E ci accorgiamo - tragicamente - che la più grande delle povertà non è restare senza niente ma… senza nessuno.   Antonietta Potente

venerdì, dicembre 29, 2017

Ogni anima onesta

Chiamo servo di Dio ogni anima onesta che, anche senza una fede positiva, lavora per l'ideale. Sorella Maria di Campello

giovedì, dicembre 28, 2017

Città vecchia

Spesso, per ritornare alla mia casa

prendo un'oscura via di città vecchia.

Giallo in qualche pozzanghera si specchia

qualche fanale, e affollata è la strada.

Qui tra la gente che viene che va

dall'osteria alla casa o al lupanare,

dove son merci e uomini il detrito

di un gran porto di mare,

io ritrovo, passando, l'infinito

nell'umanità.

Qui prostituta e marinaio, il vecchio

che bestemmia, la femmina che bega,

il dragone che siede alla bottega

del friggitore,

la tumultuante giovane impazzita

d'amore,

son tutte creature della vita

e del dolore;

s'agita in esse, come in me, il Signore.

Qui degli umili sento in compagnia

Il mio pensiero farsi più puro dove più turpe

è la via.

 

Umberto Saba, "Città vecchia", Antologia del "Canzoniere", Einaudi


venerdì, dicembre 22, 2017

Colloquio notturno

E quando la notte fonda

ha già inghiottito uomini e case

una cella mi accoglie

esule dal mondo. Gli altri

nulla sanno di questa mia pace,

di questi appuntamenti.

Forse neppure io saprei

ridire l'itinerario del giorno

ripetere la danza del mio amore.

Quasi nulla avanza di me la sera:

poche ossa, poca carne

odorosa di stanchezza,

curvata sotto il peso

di paurose confidenze.

Allora egli mi attende solo,

a volte seduto sulla sponda del letto,

a volte abbandonato sul parapetto

della grande finestra. E iniziamo

ogni notte il lungo colloquio.

Io divorato dagli uomini, da me stesso, a sgranare

ogni notte il rosario

della mia disperata leggenda.

Ed egli a narrarmi ogni notte

la sua infinita pazienza.

E poi all'indomani io, a correre

a dire il messaggio incredibile,

ed egli fermo al margine della strada

a vivere d'accattonaggio.

 

David Maria Turoldo, "Colloquio notturno"

giovedì, dicembre 21, 2017

Mi fermo un momento a guardare

Non correre. Fermati. E guarda.

Guarda con un solo colpo dell'occhio

la formica vicino alla ruota dell'auto veloce

che trascina adagio adagio un chicco di pane

e così cura paziente il suo inverno.

Guarda. Fermati. Non correre.

Tira il freno alza il pedale

abbassa la serranda dell'inferno.

Guarda nel campo fra il grano

lento e bianco il fumo di un camino

con la vecchia casa vicina al grande noce.

Non correre veloce. Guarda ancora.

Almeno per un momento.

Guarda il bambino che passa

tenendo la madre per mano

il colore dei muri delle case

le nuvole in un cielo solitario e saggio

le ragazze che transitano

in un raggio di sole

il volto con le vene di mille anni

di una donna o di un uomo

venuti come Ulisse dal mare.

Fermati. Per un momento.

Prima di andare.

Ascoltiamo le grida d'amore

o le grida d'aiuto

il tempo trascinato nella polvere del mondo

se ti fermi e ascolti non sarai mai perduto.

 

"Mi fermo un momento a guardare", Roberto Roversi


 

 

 

mercoledì, dicembre 20, 2017

La preghiera si svuota

Protesa nell'inconoscibile

la preghiera si svuota

sommessa

affievolisce

abbraccia il silenzio

 

Gianni Paglieri, "Da inesplorate regioni"

 

martedì, dicembre 19, 2017

Un nuovo punto di prospettiva

Puoi, in un giorno

scoprire un nuovo punto

di prospettiva;

puoi scoprire, cercando, quanto non hai appreso in una vita:

dentro di te, o in quanto pare fuori -

non arrivi soltanto alla tua pelle.

Un giorno:

può essere un granello

di sabbia nella spiaggia, o nel deserto,

può essere Hiroshima

o il giorno in cui tu nasci.

 

Da "Poema umano", 1974, di Danilo Dolci

lunedì, dicembre 18, 2017

Cercate di fare il bene

Cercate di fare bene oggi senza pensare al giorno seguente, poi, il giorno seguente, cercate di fare lo stesso. San Francesco di Sales

 

venerdì, dicembre 15, 2017

Nel giardino della solitudine

Nel giardino della solitudine crescono due generi di frutti. Vi si possono trovare il riposo, la disponibilità a riflettere e a discernere; il tempo di ricordare e progettare con serenità;  la opportunità di conoscersi e di conoscere al di là delle apparenze, ecc. Accanto a questi frutti ne crescono altri amari,  velenosi. La solitudine, infatti, può generare sfiducia, depressione, insoddisfazione pessimismo, egoismo, rivalità, ecc.  Nell'aiuola della solitudine si possono cogliere fiori o rovi. Può trovare fiori chi è solo, raccoglie rovi chi si sente solo.  Fra' Angelo Grande

giovedì, dicembre 14, 2017

L'opinione degli altri

L'opinione degli altri non vale il sacrificio di uno solo dei nostri desideri. Anatole France

 

martedì, dicembre 12, 2017

Patrimonio

Mantieni interesse per la tua professione, per quanto umile: essa costituisce un vero patrimonio nella mutevole fortuna del tempo.  Manoscritto di Baltimora

lunedì, dicembre 11, 2017

Imparare

Non denigrare nessuna scienza e nessuna scrittura; non vergognarti d'imparare da chiunque; quando avrai ottenuto il sapere, non disprezzare gli altri. Ugo di San Vittore

sabato, dicembre 09, 2017

Cuore, testa, mano

L'essere umano racchiude tre aspetti: siamo un cuore, una testa e una mano. Con la mano si fanno tante cose; con la testa si può capire, acquisire conoscenze e trasmetterle alla mano; poi abbiamo questo cuore, molto vulnerabile, capace d'amare, capace d'impegno, capace di relazioni, capace anche di paura, capace di egoismo, capace di chiudersi nel suo piccolo mondo e di utilizzare la mano non per dare ma per prendere; di utilizzare l'intelligenza non per creare un mondo migliore, ma per prendere le cose della terra e utilizzare le persone per sé. Jean Vanier


 

mercoledì, dicembre 06, 2017

È questo trepidante cercare

È questo trepidante cercare

che affatica,

questo affannoso indagare

che addolora,

questo inquieto esplorare

che tormenta.

 

È la marea che ritorna

che svela l'abisso

e lascia in secca relitti

e scafi corrosi dal tempo.

 

È lo scoglio scavato

che il mare sommerge

e affoga in silenzio.

 

Gianni Paglieri, "Da inesplorate regioni"


 

 

 

 

 

 

martedì, dicembre 05, 2017

Sempreverde

Non fingere negli affetti. Non ostentare cinismo verso l'amore perché, pur di fronte a qualsiasi delusione e aridità, esso resta perenne come il sempreverde. Manoscritto di Baltimora

 

lunedì, dicembre 04, 2017

La coscienza

La coscienza ha un divenire storico nei singoli e nell'umanità. Essa comincia a formarsi sin dalla più tenera età, tra le braccia del papà e della mamma, comincia a formarsi nella scuola, nell'oratorio; sono i genitori e gli educatori a formare la coscienza. Carlo Maria Martini


giovedì, novembre 30, 2017

Contro la Chiesa

Uomini che cominciano a combattere la Chiesa per amore della libertà e dell'umanità, finiscono per combattere anche la libertà e l'umanità pur di combattere la Chiesa. Gilbert Keith Chesterton


lunedì, novembre 27, 2017

L'oppressore e l'oppresso

Chi priva gli altri della libertà è prigioniero dell'odio, è chiuso dietro le sbarre del pregiudizio e della ristrettezza mentale. L'oppressore e l'oppresso sono entrambi derubati della loro umanità. Nelson Mandela


venerdì, novembre 24, 2017

Qualcosa di rotto

C'è una ferita all'interno dell'umanità stessa, del nostro popolo. Quando dico nostro popolo, parlo della grande famiglia umana. c'è, in essa, una ferita profonda, c'è qualcosa di rotto. Come può succedere che si sia così divisi, così privi di speranza, di creatività, di dinamismo? Jean Vanier


martedì, novembre 21, 2017

Gentilezza

Non so se la salvezza sta nella gentilezza degli sconosciuti. Ma di certo chi usa una cortesia sa di poter agire contro la costituzione del mondo che è distacco, straniamento, indifferenza.  David Grossman, intervista, Il Secolo XIX, 6 nov 2017

lunedì, novembre 20, 2017

Dare, ricevere

Meglio dare che prendere. Ma a volte può esserci più umiltà nel ricevere che nel donare. Sören Kierkegaard


giovedì, novembre 16, 2017

mercoledì, novembre 15, 2017

solitudine

"La solitudine circoscritta a qualche momento della giornata, non è un nemico; stare disconnessi e silenziosi per qualche ora al giorno non vuol dire essere asociali o rimanere esclusi: vuol dire soltanto prendersi il lusso di coltivare i propri pensieri, scavare in se stessi, per poi creare qualcosa di nuovo e unico" Paola Mastracola,  "La voce e il tempo" 15/XI/2017


lunedì, novembre 13, 2017

Il pensiero e la parola

Fai attenzione a come pensi e a come parli, perché può trasformarsi nella profezia della tua vita. San Francesco

giovedì, novembre 09, 2017

lunedì, novembre 06, 2017

Lo sguardo del bambino

È terribile diventare vecchi, vecchi nel senso di perdere la meraviglia, di non cercare più, di non guardare più questo mondo con lo sguardo del bambino, di non stupirsi più nel vedere le meraviglie di questo mondo, di questa terra che è nostra, di queste piante, di questo sole, di questa neve! Purtroppo è possibile che l'uomo perda lo sguardo del bambino, che non cerchi più,

che non si meravigli più, che non abbia più speranza. Allora è capace di credere di sapere e di essere il maestro.  Jean Vanier


venerdì, novembre 03, 2017

Come Mosé sul Nebo

Mi piacerebbe proprio un tramonto come il tuo. Lontano dalle luci della ribalta. Col cuore ancora gonfio di passione per la vita. Con gli occhi fiammeggianti del riverbero di cento ideali. E col dito puntato verso la terra dei miei sogni.   Tonino Bello


giovedì, novembre 02, 2017

Non so quando

Non so quando spunterà l'alba

non so quando potrò

camminare per le vie del tuo paradiso

non so quando i sensi

finiranno di gemere

e il cuore sopporterà la luce.

E la mente (oh, la mente!)

già ubriaca, sarà

finalmente calma

e lucida:

e potrò vederti in volto

senza arrossire.

David Maria Turoldo


 

martedì, ottobre 31, 2017

Il mare

Il mare non è altro che il veicolo di un'esistenza straordinaria e prodigiosa; non è che movimento e amore, è l'infinito vivente. Jules Verne


lunedì, ottobre 30, 2017

Il giusto

Il vero giusto è colui che si sente sempre a metà colpevole dei misfatti di tutti. Kahlil Gibran


 

mercoledì, ottobre 25, 2017

Libertà umiliata

Se la libertà è oggi umiliata o incatenata, non è perché i suoi nemici hanno usato il tradimento, ma perché i suoi amici hanno dato le dimissioni.  Albert Camus


Che mondo...

La realtà sta superando la satira. Ennio Flaiano


lunedì, ottobre 23, 2017

Il mondo interiore

Il mondo interiore è reale quanto quello esteriore. Bisogna rendersene conto. Anch'esso ha i suoi paesaggi, i suoi contorni, le sue possibilità, i suoi territori senza frontiere. L'uomo, in se stesso, è il piccolo centro nel quale il mondo interiore e quello esteriore si incontrano. Etti Hillesum


venerdì, ottobre 20, 2017

Amore

Sono sinceramente stupito dalla capacità di amare che ognuno di noi ha, che ognuno di noi possiede. A me è capitato che dopo essermi sposato, ho detto a me stesso: «Non riuscirò forse mai più ad amare un'altra persona al mondo come sto amando mia moglie». Poi, è nata la prima figlia. Un amore così intenso, così struggente, che ho detto: «Povera infelice, se viene una seconda figlia o un secondo figlio». E invece sono venuti, e l'amore è stato diverso, ma di pari intensità. Poi sono arrivati i nipoti e lì è stato un amore ancora diverso, completamente, ma altrettanto intenso. Io penso che se diventassi "catanonno", come diciamo in Sicilia, credo che troverei ancora un nuovo tipo d'amore verso i pronipoti. Credo che sia una tale forza per l'uomo, una tale ricchezza, che va continuamente rinnovata. Andrea Camilleri, "I racconti di Nené"


 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

martedì, ottobre 17, 2017

La speranza

La speranza vede la spiga quando i miei occhi di carne vedono solo il seme che marcisce. Primo Mazzolari


lunedì, ottobre 16, 2017

Sullo sviluppo dei popoli

Una cosa va ribadita di nuovo: il superfluo dei Paesi ricchi deve servire ai Paesi poveri. Paolo VI, Populorum Progressio, 26 marzo 1967


venerdì, ottobre 13, 2017

Etica

Se l'etica è un progressivo farsi, perché non pensare che i soggetti etici più appropriati siano le nuove generazioni?

Chi sta imparando a rapportarsi con la realtà, con la diversità, con la drammaticità della storia, con le incognite?

Chi è in costante dialogo con il mercato, la tecnologia, con le problematiche dei diritti?

Chi non trova spazio in questa storia e vaga in una sorta di nomadismo intellettuale, di posti di lavoro, esistenziale, se non i giovani?

A chi dire di non compiere più genocidi e rendersi conto delle sofferenze della storia?

A chi dire di non privare le persone e il cosmo dei loro diritti?

A chi ricordare il diritto alla libertà di stampa, di parola, di credo, di riunione, di associazionismo, di movimento, di protesta e di rifiuto di ciò che consideriamo falso?

A chi dire di coltivare ovunque l'uguaglianza e di uscire da una visione gerarchica della vita, di se stessi e della storia in generale, per superare ogni discriminazione di sesso, di condizione sociale, etnica, religiosa o politica?

A chi chiedere di riconoscere la "bellezza di tutti sotto il cielo", come recita un antico proverbio cinese, affinché tutti possano esercitare la propria iniziativa e liberare la propria creatività e decidere pacificamente il presente e il futuro?

A chi dire di non guardare con sospetto a ogni movimento migratorio, umano o animale che sia?

A chi ricordare i principi della democrazia?

A chi dire di coltivare la proprietà senza permettere che essa ci privi di altri diritti fondamentali?

A chi dare in custodia l'ambiente?

A chi chiedere di contribuire a un cambiamento del sistema economico attuale?

A chi ricordare che si può vivere solo nella solidarietà e nella sostenibilità?

A chi dire di inaugurare un diritto internazionale diverso?

A chi dire di abbandonare l'uso di combustibili fossili per forme di energia alternativa?

A chi dire di non usare né il denaro, né il progresso come strumenti di oppressione?

A chi dire che essere credenti oggi non significa seguire fanaticamente sistemi morali sicuri?

Credo infatti che il contributo delle religioni e delle loro lunghe tradizioni sapienziali dovrebbe essere analogo a quello della fisica quantistica, o fisica delle possibilità, che ha messo in moto nell'ambito della fisica teorica la ricerca di nuove frontiere.

A chi dire dunque che le religioni, di per sé, nascono dal desiderio umano di legare il finito con l'infinito, di scoprire trame nascoste?

A chi, se non ai giovani?

Antonietta Potente, "Un bene fragile. Riflessioni sull'etica", Oscar Mondadori

giovedì, ottobre 12, 2017

mercoledì, ottobre 11, 2017

Disumanità

Il peggior peccato contro i nostri simili non è l'odio ma l'indifferenza. È questa l'essenza della disumanità. George Bernard Shaw, "Il discepolo del diavolo"


martedì, ottobre 10, 2017

Sotutto

Non è ciò che sai che ti mette nei guai, è ciò che dai per certo e non lo è. Mark Twain


lunedì, ottobre 09, 2017

Consolazione

Consolazione è una bella parola. Significa «essere con il solo». Offrire consolazione è uno dei modi più significativi di esprimere sollecitudine. La vita è così ricolma di sofferenza, di tristezza e di isolamento che ci domandiamo spesso che cosa possiamo fare per alleviare l'immensa sofferenza di cui siamo testimoni. Possiamo e dobbiamo offrire consolazione. Henri Jozef Machiel Nouwen


venerdì, ottobre 06, 2017

Invecchiare

Inoltrandosi nella terza età si sperimentano i limiti evidenziati dal declino delle forze fisiche e dal passo spedito di chi ci cammina accanto giusto il tempo di sorpassarci. La prima reazione può essere di disappunto. Poi il buon senso ci dice che è la legge della vita ed infine, con mille altre motivazioni, anche le più negative emozioni istintive si addolciscono e si sente la serenità a portata di mano. In definitiva non si tratta di ritirarsi o di essere emarginati ma di occupare il posto giusto al tempo giusto. Per nessuno Dio  disegna posteggi, tantomeno ripostigli. Al contrario ritaglia, per ciascuno, spazi su misura. Fra' Angelo 

giovedì, ottobre 05, 2017

Vincere, perdere

Ma io sono un uomo che preferisce perdere piuttosto che vincere con metodi sleali e spietati. Grave colpa da parte mia, lo so! E il bello è che ho la sfacciataggine di difendere tale colpa, di considerarla quasi una virtù ... Pier Paolo Pasolini - Dialoghi con Pasolini, settimanale Vie Nuove, n. 42, 28 ottobre 1961


mercoledì, ottobre 04, 2017

Dio ama

Se in una notte nera, su una pietra nera, c'è una formica nera, Dio la vede e la ama. Proverbio orientale


martedì, ottobre 03, 2017

Bisogno di tempi

Abbiamo bisogno di tempi, di silenzio, di calma, di preghiera, perché soltanto così possiamo affrontare le responsabilità che ci vengono date. Per questo vi ricorderete cosa ho detto in molte occasioni: lavorare meno e lavorare meglio e riposarsi un po' di più.  Carlo Maria Martini


lunedì, ottobre 02, 2017

Scelte

Possano le tue scelte riflettere le tue speranze, non le tue paure. Nelson Mandela


 

venerdì, settembre 29, 2017

Essere pronti

Essere pronti,

non vuol dire essere preparati,

non vuol dire avere previsto tutto;

questo è impossibile, nessuno può farlo.

Essere pronti,

vuol dire accettare la vita,

vuol dire andare incontro al nuovo giorno;

tendere le braccia verso la sua ricchezza sconosciuta;

stare di fronte alle ore che vengono, calmi e sereni;

vuol dire vivere il presente con forza, coraggio e buona volontà,

senza temere il domani, né quel che accadrà dopodomani.

… il domani non è tuo.

Forse ti sarà rifiutato.

Perché ti esaurisci nella preparazione di domani

trascurando la giornata di oggi?

L'oggi ti appartiene.

Ti è stato dato.

Accettalo come un'offerta della vita, e fa di questo giorno qualcosa di bello.

Domani, se un domani ti sarà dato, farai la stessa cosa.

E dopodomani lo stesso, e così di seguito, un giorno dopo l'altro.

Essere pronti vuol dire accettare la vita,

tutta la vita,

come viene a noi.

… essere pronti

vuol dire essere disposti a fare quello che l'ora richiede…

… Quale sarà il verbo della tua vita?

Quale sarà il tuo canto?

Hai promesso di servire

…è il servizio che hai messo al centro della tua vita.

È a lui che ritornerai sempre, dopo essertene allontanato,

o esserti lasciato andare o averlo trascurato.

Servire è il tuo verbo.

… Sai che la tua vita non può essere che un'offerta fatta agli altri.

Hai scelto.

Sei pronto.

 

Da "Il Libro di Lezard", Edizioni Scout Fiordaliso

 

giovedì, settembre 28, 2017

Prima di

Prima di pregare perdona

prima di parlare ascolta

prima di scrivere pensa

prima di giudicare aspetta

prima di arrenderti riprova

don Orione

mercoledì, settembre 27, 2017

lunedì, settembre 25, 2017

Dismpegno

Pensate che tutto questo è successo perché voi, un giorno, non ne avete più voluto sapere! Lettera di Giacomo Ulivi, 19 anni, fucilato per rappresaglia il mattino del 10 novembre 1944, sulla piazza Grande di Modena da plotone della GNR (Guardia Nazionale Repubblicana) – "Lettere di condannati a morte della Resistenza italiana", Einaudi.


venerdì, settembre 22, 2017

Da un unico uomo

Sai perché Dio ha voluto che l'umanità intera venisse da un unico uomo, Adamo? Innanzitutto perché nessuno possa dire all'altro: mio padre valeva più del tuo. E di conseguenza nessuno possa dire: io appartengo a una stirpe più importante della tua, a una razza più nobile della tua; la nobiltà conta zero, dal momento che tutti veniamo dall'unico Adamo e abbiamo la medesima nobiltà.

Talmud


giovedì, settembre 21, 2017

Amore genuino

Il matrimonio deve fondarsi sul genuino amore tra i due: amore ricevuto, amore ridato, amore da custodirsi con cura. Giuseppe Crocetti


mercoledì, settembre 20, 2017

Volare via

Un uccellino che non lascia il nido non sarà mai dove il grano è maturo. Proverbio Burundi


martedì, settembre 19, 2017

La pace nel mondo

Cosa puoi fare per promuovere la pace nel mondo?

Vai a casa e ama la tua famiglia.

Madre Teresa di Calcutta


venerdì, settembre 15, 2017

Cristiano

Chi crede di essere un cristiano solo perché va in chiesa, sbaglia. Non si diventa mica una macchina entrando in un garage!

Albert Schweitzer


giovedì, settembre 14, 2017

Conoscere le ingiustizie

Mi impegno a conoscere le ingiustizie intorno a me e a scegliere vie per costruire una società migliore.

Bruno Brancati, "Se vuoi", n 3 2017


mercoledì, settembre 13, 2017

Un estraneo

Giù in cantina c'è un ragazzo che cerca di vivere la sua vita in pace…

orecchie sigillate dalle cuffie, lasciato a se stesso, un estraneo in casa sua.

Raymond Jalbert, "I ragazzi nello scantinato"


martedì, settembre 12, 2017

Le parole autentiche

Non è per nulla vero che le parole più autentiche sono quelle che vengono fuori senza pensare. Queste sono reazioni istintive di fronte a una ferita o a qualche cosa che ci ha colpito o turbato. Le parole autentiche sono le parole che abbiamo proprio pensate, che abbiamo assaporate nel silenzio, che abbiamo fatte diventare nostre, che abbiamo approvato e assunto, che sono la sorgente di desideri e di progetti, quelle sono le parole autentiche.  Luciano Monari


lunedì, settembre 11, 2017

Politica

Ho imparato che il problema degli altri è uguale al mio. Sortirne tutti insieme è politica. Sortirne da soli è l'avarizia.  Lorenzo Milani, Lettera ad una professoressa o.c. pag.14


sabato, settembre 09, 2017

Chiodo fisso

Il mondo è il chiodo fisso di Dio, è l'idea dominante che gli turba il sonno e non gli fa chiudere occhio. Tonino Bello


venerdì, settembre 08, 2017

Criticare

Criticare, censurare, denigrare e condannare quello che fa il prossimo: di tutti i vizi è questo il più comune e, forse, il peggiore di tutti. Vizio che non si potrà mai detestare abbastanza, vizio che ha le conseguenze più deleterie, che porta ovunque il disordine e la desolazione.  G.M.Vianney


giovedì, settembre 07, 2017

Religiosità

Non è l'obbedienza alla pratica religiosa che ci salva ma solo la fede.
Se trasmettiamo ai nostri figli solo l'obbedienza alle pratiche, la nostra religiosità, ma non testimoniamo la nostra fede non stupiamoci se i nostri figli sceglieranno altre strade, non stupiamoci se le nostre chiese saranno sempre più vuote.
Don Angelo Bianchi

(https://gruppifamiglia.wordpress.com/2017/08/20/la-conversione-di-gesu/)


martedì, settembre 05, 2017

La vera gioia

Credi a me: la vera gioia è sempre austera. Ti prego, Lucilio, carissimo, fai la sola cosa che può darti felicità: rompi e calpesta tutte quelle cose che hanno uno splendore solo esteriore.  Seneca


 

 

sabato, settembre 02, 2017

Solitudine necessaria

Una cosa sola è necessaria: la solitudine. La grande solitudine interiore. Andare in se stessi e non incontrarvi, per ore, nessuno: a questo bisogna arrivare. Essere soli come è solo il bambino. Se ci si accosta a un bambino assorbito in un gioco o nell'esplorazione di un oggetto, si ha subito da parte sua una reazione brusca: egli ama stare solo con se stesso, le sue fantasie, i suoi arabeschi gestuali e mentali. Poi, quando cresce, perde questa capacità di stare con se stesso e comincia, sì, la vita in compagnia, ma anche la logica del branco e del rumore di fondo, una sorta di distrazione permanente dal silenzio. Per questa via si perde la possibilità di incontrare se stessi, di ascoltarsi, di penetrare nel segreto della coscienza.  Rainer M. Rilke


venerdì, settembre 01, 2017

Essere responsabili

Chi conosce può scegliere,

e chi sceglie è libero,

e solo chi è libero può raggiungere gli scopi che si prefigge,

realizzarsi, cercare la felicità.

Ma anche assumersi le proprie responsabilità

(inscindibili dalla libertà),

praticare la giustizia e realizzare una società migliore.

Gherardo Colombo


giovedì, agosto 31, 2017

Giudicare

L'attitudine al giudizio

è mia e di tutti coloro

che si sono sentiti amati

solo da un giudice.

Antonia Chiara Scandicchio