L'amore non è né sentimentale né un'emozione passeggera.
È un'attenzione all'altro che a poco a poco diviene impegno, riconoscimento di un legame, di un'appartenenza vicendevole.
È ascoltare l'altro, mettersi al suo posto, capirlo, interessarsene.
È rispondere alla sua chiamata e ai suoi bisogni più profondi.
È compatirlo, soffrire con lui, piangere quando piange, rallegrarsi quando si rallegra.
Jean Vanier
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