Ogni mattina un pilota militare di droni occidentale esce di casa dopo aver fatto colazione con la famiglia e salutato i figli. Raggiunge il suo ufficio nella base vicina e si siede a una consolle praticamente uguale a quella dei videogiochi che ha in casa. Con un codice avvia un drone posto a 11.000 chilometri di distanza, parcheggiato in un aeroporto in piena zona di guerra. Mentre sorseggia un caffè, lo fa decollare muovendo delicatamente il suo joystick e, dopo qualche minuto di volo, bombarda un convoglio uccidendo diversi terroristi e, talvolta, anche qualche civile malauguratamente da quelle parti. Schivando due missili con un'abile mossa di polso, fa rientrare il suo gioiello ipertecnologico alla base, saluta i colleghi, ed esce dall'ufficio giusto in tempo per andare al saggio di danza della figlia e, dopo cena, godersi sul divano con la moglie la sua serie preferita in tv. La tecnologia annulla e crea distanze. Per quanto tempo il nostro pilota riuscirà a reggerle? Andrea Ciucci, L'Osservatore Romano, 1 aprile 2023
Come nasce questo blog? Da Claudio che invia regolarmente una e-mail ai suoi amici con brani acchiappati qua e la. Testi che aiutano a riflettere a farsi delle domande o a cercare delle risposte non banali, non conformiste, non retoriche. Al mio invito di raccoglierle in un blog, Claudio ha risposto più o meno...." se vuoi pensaci tu" E io ho raccolgo la sfida!
giovedì, febbraio 29, 2024
La morte videocomandata
venerdì, febbraio 23, 2024
Umiltà
Anche quando l'umiltà non ci salva dall'inferno, almeno ci salva dal ridicolo. Nicolás Gómez Dávila
giovedì, febbraio 22, 2024
Pensiero rapido
Il desiderio di emulare le macchine rapide create da noi stessi, a differenza del cervello che invece è una macchina lenta, diventa fonte di angoscia e di frustrazione. La netta prevalenza del pensiero rapido, a partire da quello che esprimiamo attraverso l'uso degli strumenti digitali, può comportare soluzioni sbagliate, danni all'educazione e perfino al vivere civile. Lamberto Maffei
mercoledì, febbraio 21, 2024
Febbraio
Febbraio è sbarazzino.
Non ha i riposi del grande inverno,
ha le punzecchiature,
i dispetti
di primavera che nasce.
Dalla bora di febbraio
requie non aspettare.
Questo mese è un ragazzo
fastidioso, irritante
che mette a soqquadro la casa,
rimuove il sangue,
annuncia il folle marzo
periglioso e mutante.
Vincenzo Cardarelli
martedì, febbraio 20, 2024
Per tutta la vita
Mi sono sdraiato per farmi un pisolino.
Ma appena chiudevo gli occhi
i cirri passavano lentamente sullo Stretto,
diretti in Canada.
E le onde.
Rotolavano su per la battigia e poi rifluivano.
Sai bene che non sogno.
Ma ieri notte ho sognato
che assistevamo a un funerale in mare.
All'inizio ero attonito.
Poi pieno di rimpianti.
Ma tu m'hai sfiorato un braccio
e hai detto: "No, va tutto bene".
Era molto vecchia,
e poi lui l'ha amata tutta la vita.
Raymond Carver
lunedì, febbraio 19, 2024
domenica, febbraio 18, 2024
Teologia e pannolini
La teologia è l'incontro tra il Vangelo e il mondo, in un rapporto di reciproca illuminazione. La cultura contemporanea ci aiuta a saper leggere il Vangelo; dunque la teologia è anch'essa sempre un incontro. Per questo incontro c'è bisogno di studiosi, di professori che camminino lungo le strade del mondo, di professori che, per esempio, sappiano cucinare. Una mia cara amica che insegna teologia a Cambridge ed è madre, una volta mi ha detto «raggiungo vette contemplative mentre cucino la cena o mi sveglio di notte per cambiare il pannolino a mio figlio». Timothy Radcliffe
sabato, febbraio 17, 2024
Autoironia
In ogni civiltà e cultura, vi sono personaggi che assomigliano ai clown, pur non avendo necessariamente un naso rosso, una parrucca o grosse scarpe. Perché saper ridere di sé stessi è essenziale per ogni individuo e società. Ciascuno di noi ha bisogno di vedersi e accettarsi con il sorriso. E chi non è capace di quest'auto ironia rischia di divenire pericoloso per sé stesso e per gli altri. Hugues Roche, che nel 1978 fondò assieme a Francis Lebarbier la compagnia di clown Les Matapeste
venerdì, febbraio 16, 2024
Le mie lacrime
Se un giorno la sofferenza mi impedirà forse perfino di pregare, se saprò esprimere solo una muta paura, in quel momento Dio si farà vicino. E so che allora non importerà più merito o demerito: Dio non conterà i miei peccati, ma ad una ad una le mie lacrime. Ermes Ronchi
giovedì, febbraio 15, 2024
Fare miracoli
Si sta vicini per fare miracoli
non per ripetere il mondo
che già c'è
che già siamo
Franco Arminio, "resteranno i canti", Bompiani
mercoledì, febbraio 14, 2024
Magnificat
Quando passerà questa notte interna, l'universo,
e io, l'anima mia, avrò il mio giorno?
Quando mi desterò dall'essere desto?
Non so. Il sole brilla alto:
impossibile guardarlo.
Le stelle ammiccano fredde:
impossibile contarle.
Il cuore batte estraneo:
impossibile ascoltarlo.
Quando finirà questo dramma senza teatro,
o questo teatro senza dramma,
e potrò tornare a casa?
Dove? Come? Quando?
Gatto che mi fissi con occhi di vita, chi hai là in fondo?
Sì, sì, è lui!
Lui, come Giosuè, farà fermare il sole e io mi sveglierò;
e allora sarà giorno.
Sorridi nel sonno, anima mia!
Sorridi anima mia: sarà giorno!
7 novembre 1933
Fernando Pessoa, Magnificat, Traduzione di Antonio Tabucchi
martedì, febbraio 13, 2024
Maschere
Indossiamo una maschera tutte le volte che non agiamo rivelando chi siamo, ma per affermare noi stessi, perché siamo insicuri e vogliamo ottenere un riconoscimento dagli altri a tutti i costi. Indossiamo una maschera tutte le volte che ci chiediamo cosa gli altri penseranno di noi, invece di domandarci che cosa è giusto fare e quali sono i nostri desideri più autentici. Indossiamo maschere a tutte le età. Tra i banchi di scuola mi capita di vederne spesso: la maschera della trasgressione, quella della provocazione continua, quella dell'indifferenza, quella della svogliatezza, quella della prestazione eccellente a tutti i costi, quella del perfezionismo. Uno dei compiti della scuola, a mio avviso, è proprio aiutare ragazze e ragazzi ad abbassare le maschere, a mostrare il loro vero viso, a scoprire il loro valore, quello che talvolta ignorano di avere.
Marco Erba
lunedì, febbraio 12, 2024
Vecchiaia
Vecchiaia è il tempo in cui non vengono richiesti lavori. Poiché il lavoro richiede tempo e ai vecchi il tempo manca. Mi manca il tempo, mi rimangono invece, i sogni. Rubem A. Alves, "La bellezza del crepuscolo", Qiqajon Edizioni
domenica, febbraio 11, 2024
A proposito della malattia
A proposito della malattia ho pensato: ogni malattia, anche lieve, è ricordo della morte, alla quale gli uomini pensano così poco. Se ci si relaziona in questo modo alla malattia, quale azione purificatrice ed elevatrice porterà nell'animo di ciascuno? L'uomo sia pure temporaneamente porrà se stesso di fronte all'eterno, saggerà se stesso... In questo, io credo, è il senso profondo della malattia. Infatti solo la malattia, sia pure per un certo periodo di tempo, ci tira fuori dal cerchio della quotidianità e, volenti o nolenti, sembra nasconderci alla sua routine, che attutisce il senso della vita. Ma, purtroppo, quanto poco si pensa a questo e quanto poco si apprezza proprio questo aspetto della malattia!
Lidija Berdjaeva (1871-1945), traduzione dal russo di Lucio Coco (L'Oservatore Romano 10/2/24)
sabato, febbraio 10, 2024
Avari
Nessuno al mondo vorrà mai ammettere di essere avaro! Tutti negano di essere contagiati da questo tarlo che inaridisce il cuore. Chi adduce a scusa il pesante fardello dei figli, chi la necessità di crearsi una solida posizione. Non si possiede mai abbastanza; si trova sempre un motivo per avere di più: quelli poi che sono avari più degli altri non ammetteranno mai di esserlo, e il bello è che, in coscienza, sono assolutamente convinti di non esserlo! L'avarizia è una febbre maligna, che più è forte e bruciante e più rende insensibili. S. Francesco di Sales
venerdì, febbraio 09, 2024
La vera felicità
La vera felicità costa poco; se è cara, non è di buona qualità. François-René de Chateaubriand
giovedì, febbraio 08, 2024
Misura tutto, tranne ...
Non troveremo mai un fine per la nazione né una nostra personale soddisfazione nel mero perseguimento del benessere economico, nell'ammassare senza fine beni terreni. […]
Il PIL comprende anche l'inquinamento dell'aria e la pubblicità delle sigarette... […] mette nel conto le serrature speciali per le nostre porte di casa […] Cresce con la produzione di napalm, missili e testate nucleari, non comprende la bellezza della nostra poesia o la solidità dei valori familiari, l'intelligenza del nostro dibattere o l'onestà dei nostri pubblici dipendenti […] né la nostra compassione né la devozione al nostro paese. Misura tutto, in breve, eccetto ciò che rende la vita veramente degna di essere vissuta. Può dirci tutto sull'America, ma non se possiamo essere orgogliosi di essere americani. Robert Kennedy
mercoledì, febbraio 07, 2024
Parole
Le parole sono i nostri strumenti e, quanto meno, dovremmo usare strumenti puliti. John Langshaw Austin
martedì, febbraio 06, 2024
Amore sicuro
Le armi, come il denaro, alimentano il miraggio della forza e del potere e così offrono sicurezza a questo cuore impaurito. Ma la sicurezza è un falso amico che non può appagare la sete d'infinito nascosta nel cuore dell'uomo, quel cuore che è sì impaurito ma perché ha scoperto un desiderio infinito di amare e di essere amato. Non è un caso che si può parlare di "sesso sicuro" ma non di "amore sicuro", sarebbe un ossimoro, un controsenso. E l'uomo è fatto per amare, senza riserve, senza protezione e senza misura, accogliendone il rischio; per amare: quella cosa per cui bisogna avere coraggio. Andrea Monda
lunedì, febbraio 05, 2024
domenica, febbraio 04, 2024
Il santo
Le veraci parole non son belle
e le belle parole non son vere;
il buono non è eloquente
e l'eloquente non è buono;
il saggio non è dotto
e il dotto non è saggio;
il santo non accumula tesoro:
più s'adopera per gli altri
e più per sé possiede;
più agli altri egli dona
e più ha per sé.
La regola celeste benefica
e non nuoce.
La regola del santo opera
e non combatte.
Lao Tse
sabato, febbraio 03, 2024
Verità
Le azioni si accorciano, divenendo reazioni. Le esperienze si assottigliano, si trasformano in eventi. I sentimenti si impoveriscono diventando emozioni forti o esplosioni d'ira. Non abbiano più accesso alla verità, che si rivela solo all'attenzione contemplativa. Byung-Chul Han, "Vita contemplativa o dell'inazione" (nottetempo, Milano, euro 15,00)
venerdì, febbraio 02, 2024
giovedì, febbraio 01, 2024
Paura
Le attuali società occidentali presentano uno strano paradosso. Da un lato vi si nota una situazione di benessere senza precedenti, che consente di risolvere con facilità la maggior parte dei problemi legati alla sopravvivenza, offrendo a un sempre maggior numero di persone possibilità di istruzione e di cura. D'altra parte questa aumentata sicurezza presenta un costo molto alto: la proliferazione della paura. Per uno strano meccanismo psicologico, la ricerca eccessiva di sicurezza non elimina la paura, ma porta piuttosto a incentivarla. Giovanni Cucci, "La civiltà cattolica", 2012