venerdì, marzo 31, 2023

Quel che si vede

Quel che si vede è difficile

da provare. Molti preferiscono

quel che è nascosto. Anch'io una volta.

Charles Simić

giovedì, marzo 30, 2023

Carattere

Il carattere delle persone non si rivela mai così chiaramente come nel gioco. Lev Tolstoj

mercoledì, marzo 29, 2023

Mamma Margherita

Da te io non voglio niente, non mi aspetto niente, io sono nata povera, sono vissuta povera, e voglio morire povera. Anzi, te lo voglio subito dire: se ti facessi prete e per disgrazia diventassi ricco non metterò mai più piede in casa tua. Ricordatelo bene. Mamma Margherita a suo figlio (don Bosco)

martedì, marzo 28, 2023

Orgoglio

L'orgoglio di una persona è responsabile di quasi tutta la sua solitudine. Richard Krause

lunedì, marzo 27, 2023

Se lo volessimo...

Non abbiamo virtù, non perché è difficile, ma perché non vogliamo. Non abbiamo pazienza, perché non vogliamo. Non abbiamo temperanza, perché non vogliamo. Non abbiamo castità, per la stessa ragione. Se lo volessimo, saremmo santi, ed è molto più difficile essere ingegnere che santo. San Rafael Arnaiz Baron (1911-1938), monaco trappista spagnolo

domenica, marzo 26, 2023

Potere del sidro

Presto! Portatemi una brocca di sidro affinché possa bagnare la mia mente e dire qualcosa di saggio! Aristofane

sabato, marzo 25, 2023

Anche l'unico mantello

Anche l'unico mantello è dell'ignudo

e l'ultimo avanzo è dell'indigente.

E l'ultimo pane è per chi ha fame!

David Turoldo

venerdì, marzo 24, 2023

Martirio bianco

Il martirio bianco è ciò che si cerca di vivere giorno per giorno, ossia il dono della vita a goccia a goccia, in uno sguardo, in una presenza, in un sorriso, in un'attenzione, un servizio, un lavoro, in tutto quello che fa sì che la vita che ci anima venga condivisa, donata, consegnata. E là che disponibilità e abbandono diventano martirio, immolazione: l'importante è non tenere per sé la vita. Jean Jacques Pérennès, "Vescovo tra i musulmani. Pierre Claverie martire in Algeria", Città Nuova, Roma 2004

giovedì, marzo 23, 2023

Carattere

Si può capire il carattere di una persona dal modo in cui accoglie le lodi. Lucio Anneo Seneca

mercoledì, marzo 22, 2023

Social

Il bisogno di aggiornare il mondo in continuazione su come si sta, dove si è, con chi si sta, se siamo felici, tristi, maleducati, forse toglie un po' di lucidità. O, forse si è solo, e di molto, abbassata la soglia della nostra sensibilità. I social non sono necessari, le informazioni che forniamo nessuno ce le chiede, eppure forniamo in continuazione risposte a nessuna domanda. Assia Neumann Dayan

martedì, marzo 21, 2023

primavera

Non ce l'ho con la primavera

perché è tornata.

Non la incolpo

perché adempie come ogni anno

ai suoi doveri.

Wislawa Szymborska

lunedì, marzo 20, 2023

invenzione contronatura

Perché un bambino sia ben educato
una cosa importante abbiamo imparato:
non permettete mai e poi MAI,
onde evitare un sacco di guai,
che il miserello se ne stia fermo
davanti a qualche teleschermo.
Anzi, il consiglio più pertinente
sarebbe non installare per niente
questi apparecchi che rendon cretini
sia i più grandi che i piccini.
In tutte le case che abbiam visitato
c'era un bambino seduto impalato,
lo sguardo lustro, la bava alla bocca,
davanti ad una buffa scatola sciocca.
Taluni possono stare per ore
muti guardando il televisore.
Lo sguardo fisso, l'aria di allocchi,
fuor dalle orbite gli escono gli occhi
(una volta abbiam fatto un censimento:
ce n'eran venti e più sul pavimento).
Seduti immoti, ipnotizzati,
come ubriachi paralizzati
con il cervello telelavato
in un massiccio telebucato.
E' vero, signora, che tiene buoni
anche i bimbi più birbaccioni,
che così noie più non le danno
e fuor dai piedi un po' se ne stanno
mentre lei scola e condisce la pasta
o con le amiche gioca a canasta –
ma non si è mai fermata a pensare
a tutti i danni che può causare
una massiccia esposizione
ai raggi della televisione?
Non si è mai chiesta esattamente
che effetto esercita sulla mente
ingenua della sua creatura
quell'invenzione contronatura?

FA A TUTTI I SENSI L'ANESTESIA
UCCIDE TUTTA LA FANTASIA!
RIEMPIE LA MENTE DI PACCOTTIGLIA,
E FA VENIRE GLI OCCHI DI TRIGLIA!
RENDE PASSIVI E CREDULONI,
ALLENTA IN BLOCCO ROTELLE E BULLONI
CHE IL CERVELLO FA FUNZIONARE,
NON LASCIA PIU' NULLA DA IMMAGINARE,
IL GUSTO PER LE FIABE ROVINA,
TUTTA LA TESTA RIDUCE IN PAPPINA!
A questo punto qualcuno dirà:
"Va bene, va bene, ma come si fa ?
Se questo mostro di cui parlate
va eliminato con due pedate,
come fanno i nostri figlioli
a divertirsi, specie se soli ?
Come passare un bella serata
senza la tele illuminata?"
Scordato avete la vostra storia?
Vi rinfreschiamo un pò la memoria?
C'era una volta una grande avventura:
la consuetudine alla lettura!
Pieni di libri i comodini
scaffali, tavoli e anche lettini!
Tutti leggevano e il tempo volava,
e con il tempo la mente viaggiava:
storie di draghi, regine e pirati,
di navi e tesori ben sotterrati;
deserti, giungle e fitte foreste,
cannibali e indios a caccia di teste.
Paesi strani e luoghi mai visti,
malvagi, eroi, tipi buffi o tristi:
di spazio pei sogni ce n'era a iosa,
leggere era un'attività meravigliosa!
Raccolte, favole, romanzi e fumetti,
volumi, tomi, libelli e libretti,
ce n'era grande scelta e varietà,
e tutti leggevano a volontà!
Se erano piccoli i bambini
qualcuno per loro leggeva i destini
di Biancaneve e la mela stregata,
e della Bella Addormentata.
Quanti bei libri, quanti piaceri
potevano scegliere i ragazzi di ieri!
Perciò vi preghiamo, fate il favore,

BUTTATE IN CORTILE IL TELEVISORE!

Con uno scaffale riempite lo spazio
e pur se i ragazzi saranno uno strazio
per qualche giorno guardandovi male,
colmate di libri quello scaffale;
vedrete che poi, passata la crisi,
pian piano smettete di essere invisi:
per far qualcosa, per curiosità,
saranno colpiti dalla novità.
Sfogliando un libro quasi per caso
più non potranno staccarne il naso:
riscopriranno che grande diletto
è leggere un libro o un giornaletto!
Ci prenderanno tanta passione
che scorderanno la televisione;
i tempi in cui erano vittime inermi
del fascino truce dei teleschermi
un brutto sogno vi sembrerà
e ogni ragazzo grato sarà
a quelli che, con mossa sapiente,
l'han trasformato in teledipendente!
P.S. Non è che di Mike ci siamo scordati:
ma siamo in attesa dei risultati
per constatar se funziona la cura
e se recupererà la sua statura.
Ma se non funziona, in verità,
possiam solo dire che ben gli sta!

 

Roald Dahl

 https://mammaoca.com/2023/02/25/la-moderna-morale-colpisce-roald-dahl-benvenuti-nel-magico-mondo-di-censura/#more-13162

domenica, marzo 19, 2023

Il "rito" degli indiani del Nord America

Gli Indiani Cherokee del Nord America hanno un magnifico "rito" per significare il passaggio dall'adolescenza all'età adulta. Quando un ragazzo compie gli anni prescritti per dimostrarsi adulto, il padre lo porta nel folto della foresta e gli benda strettamente gli occhi, poi lo lascia da solo seduto su un tronco. Il ragazzo deve stare sul tronco tutta la notte e non togliersi la benda fino al mattino. Non può chiedere aiuto a nessuno. Se resiste, al sorgere del sole sarà proclamato uomo. Di solito, la notte è paurosa: ci sono ru­mori strani, sibili e scricchiolii, animali che strisciano, lupi che ululano, fruscii e grugniti, combat­timenti feroci tra i cespugli. Il ragazzo è armato solo del suo corag­gio. Stringe i pugni e resiste, seduto sul tronco, con il cuore che batte all'impaz­zata. Finalmente, dopo quella notte orribile, il sole appare e il ragazzo si toglie la benda.

E allora scopre suo padre poco lontano, seduto su un tronco accanto al suo. Il padre non se n'è andato, è rimasto tutta la notte in silenzio, per proteggere il figlio da ogni possibi­le pericolo, senza che il ragazzo potesse accorgersene.

sabato, marzo 18, 2023

Paura di essere re

Non conosciamo mai la nostra altezza

Finché non siamo chiamati ad alzarci,

E se siamo fedeli al nostro compito

Arriva al cielo la nostra statura.

L'eroismo che allora recitiamo

Sarebbe quotidiano, se noi stessi

Non c'incurvassimo di cubiti

Per la paura di essere dei re.


Emily Dickinson


venerdì, marzo 17, 2023

giovedì, marzo 16, 2023

Uovo di legno

L'uovo di legno, un oggetto un tempo di uso comune, ma oggi quasi sconosciuto ai più, che serviva a rammendare i calzini. Quell'uovo, ereditato dalla nonna e in un primo tempo scambiato per un oggetto quasi magico, mi chiedeva di essere un monito affinché diventassi finalmente capace di rammendare i buchi della mia vita. Così ho fatto. Ho imparato a raccogliere i punti smagliati, a unire i lembi di uno strappo.

Da "L'uovo di legno", di Luisa Stagni, racconto contenuto in "Arripizzari. Tessitrici di storie" a cura di Alma D'Addario (le Commari, pagine 177, euro 18,00)

mercoledì, marzo 15, 2023

Artista

L'artista deve fare in modo che la posterità creda ch'egli non abbia vissuto. Gustave Flaubert

martedì, marzo 14, 2023

Lavorare bene

Lavorare bene non vuol dire soltanto cercare di fare bene le cose, ma fare in modo che siano rispettate al meglio tutte le dimensioni di un lavoro: la cosa fatta, i rapporti con gli altri durante il lavoro (sorridere nei momenti di stanchezza, sostituire un compagno che ne ha bisogno...). Sul piano umano, lavorare bene può consistere nel non accontentarsi di "fare quello che si deve", ma nell'avere spirito di iniziativa, dare la precedenza a ciò che è più necessario per gli altri. Fernando Ocáriz Braña

lunedì, marzo 13, 2023

Arte

Il compito dell'artista è far piacere di più la vita alla gente. Kurt Vonnegut

domenica, marzo 12, 2023

Carità e giustizia

Quando nel cammino della carità incontriamo il cartello che indica "giustizia", non possiamo ignorarlo: sarebbe strano, infatti, continuare a fare doni a chi viene costantemente derubato e lasciato povero, senza mai intervenire per proteggerlo dal ladro. Sarebbe perverso continuare ad applicare cerotti sulle ginocchia sanguinanti di un alunno senza affrontare il bullo del cortile. Sarebbe inopportuno lavorare per costruire tende per sfollati senza curarsi di sapere chi li sta sfrattando dalle loro abitazioni e perché. Magnus McFarlane-Barrow

sabato, marzo 11, 2023

Ultima destinazione

La terra della mia anima è così dura

c'è un sasso pesante sul mio petto

da questo barcone

ho capito che chi vede la realtà

deve essere realista,

che sei il luogo in cui arrivi

e quella è la tua ultima destinazione.

Poesia di Kenan Shukur, affogato a Steccato di Cutro il 26 febbraio 2023

venerdì, marzo 10, 2023

Fuori posto

Se qualcosa è fuori posto davanti a me, mi metto a posto io.

Diane Arbus, fotografa, citata da  Lisa Ginzburg, Avvenire

giovedì, marzo 09, 2023

A mia moglie

A te, cui devo la palpitante gioia

che tiene desti i miei sensi nel tempo della veglia

e il ritmo che governa la quiete del nostro comune

tempo del sonno;

il respirare all'unisono

di amanti i cui corpi sanno l'uno dell'altro;

che pensano gli stessi pensieri senza bisogno

di parlare

e si sussurrano le parole uguali senza bisogno

di significato.

Nessun rabbioso vento invernale raffredderà

e nessuna arida arsura tropicale disseccherà

le rose del roseto che è nostro e solo nostro.

Questa dedica è l'unica cosa che scrivo per farla leggere ad altri:

è fatta di parole private, spedite in pubblico al tuo indirizzo.

A dedication to my wife, Dedica per mia moglie di  Thomas Stearns Eliot (1888-1965)

mercoledì, marzo 08, 2023

Non sono io forse una donna?

Quell'uomo laggiù dice che una donna

ha bisogno di essere aiutata a salire in carrozza

e sollevata attraverso i fossi

e ha bisogno di avere ovunque il posto migliore.

Nessuno mi ha mai aiutata a salire in carrozza

o ad attraversare pozzanghere di fango

o mai mi ha dato un posto migliore…

E non sono io forse una donna?

Guardami! Guarda il mio braccio!

Ha arato e seminato e riempito i granai

e nessun uomo poteva tenermi testa…

E non sono io forse una donna?

Potevo lavorare tanto e mangiare quanto un uomo

quando riuscivo a mangiare

e sopportare anche la frusta.

E non sono io forse una donna?

Ho fatto nascere 13 figli

e li ho visti venduti quasi tutti come schiavi

e quando ho gridato il dolore di una madre,

nessuno mi ha ascoltato se non Gesù…

E non son io forse una donna?

Quell'ometto vestito di nero

dice che una donna non può avere gli stessi diritti di un uomo

perché Cristo non era una donna.

Da dove è arrivato il tuo Cristo? Da Dio e una donna!

L'uomo non ha avuto nulla a che fare con lui!

Se la prima donna che Dio ha creato

è stata forte abbastanza da capovolgere il mondo tutta sola,

insieme le donne dovrebbero essere capaci

di rivoltarlo ancora dalla parte giusta.


Sojourner Truth – "Donne Chiesa Mondo", n°115, ottobre 2022

martedì, marzo 07, 2023

Le donne

Ci sono donne…
E poi ci sono le Donne Donne…
E quelle non devi provare a capirle,
perché sarebbe una battaglia persa in partenza.
Le devi prendere e basta.
Devi prenderle e baciarle, e non devi dare loro il tempo di pensare.
Devi spazzare via con un abbraccio
che toglie il fiato, quelle paure che ti sapranno confidare una volta sola, una soltanto a bassa, bassissima voce. Perchè si vergognano delle proprie debolezze e, dopo averle raccontate si tormentano – in una agonia lenta e silenziosa – al pensiero che, scoprendo il fianco, e mostrandosi umane e fragili e bisognose per un piccolo fottutissimo attimo,
vedranno le tue spalle voltarsi ed i tuoi passi allontanarsi.
Perciò prendile e amale. Amale vestite, che a spogliarsi son brave tutte.
Amale indifese e senza trucco, perché non sai quanto gli occhi di una donna possono trovare
scudo dietro un velo di mascara.
Amale addormentate, un po' ammaccate quando il sonno le stropiccia.
Amale sapendo che non ne hanno bisogno: sanno bastare a se stesse.
Ma appunto per questo, sapranno amare te come nessuna prima di loro.


Le donne, di Alda Merini

 

lunedì, marzo 06, 2023

intelligenza

Non vi è intelligenza senza emozione. Ci può essere emozione senza molta intelligenza, ma è cosa che non ci riguarda. Ezra Pound

domenica, marzo 05, 2023

L'amore è

L'amore è sofferenza,
pianto, gioia, sorriso.
L'amore è felicità,
tristezza e tormento.
Non si ama con il cuore,
si ama con l'anima
che si impregna di storia.
Non si ama se non si soffre
e non si ama
se non si ha paura di perdere.
Ma quando ami vivi,
forse male, forse bene, ma vivi.
Allora muori
quando smetti di amare,
scompari quando non sei più amato.
Se l'amore ti ferisce,
cura le tue cicatrici
e credici, sei vivo…
Perchè vivi per chi ami
e per chi ti ama.

Alda Merini

 

sabato, marzo 04, 2023

Dove sei ?!

Da chi gioca a nascondino

fino a Dio, vale per tutti,

chi si nasconde troppo bene

parli e dov'è ce lo dica.

Robert Frost, "Fuoco e ghiaccio", Adelphi, traduzione di Silvia Bre

venerdì, marzo 03, 2023

Vizi capitali

Accidia, lussuria, gola, avarizia, invidia, superbia e ira sono vizi abbondantemente sfruttati dal capitalismo: se venissero controllati, il capitalismo risulterebbe riformato, se non abolito. Nel caso che una tale idea vi spaventi, vuol dire che siete personalmente, antropologicamente responsabili delle colpe del capitalismo. Alfonso Berardinelli - Alberto Abruzzese, Avvenire, venerdì 3 febbraio 2023

mercoledì, marzo 01, 2023

Bibbia vivente

Se la buona novella della Bibbia fosse anche scritta sul vostro volto, voi non avreste bisogno di insistere perché si creda all'autorità di questo libro: le vostre opere, le vostre azioni, le vostre scelte dovrebbero rendere quasi inutile la Bibbia, perché voi stessi sareste la Bibbia vivente! Friedrich Nietzsche