Gli ebrei sono come una cartina di tornasole dello stato delle cose in una società: se un Paese è democratico, civile, stanno tranquilli. Se invece fanno le valigie, è un gran brutto segno. Accadde in Germania negli anni 30 del Novecento, quando i più avveduti emigrarono prima dell'Olocausto. Gli ebrei se ne accorgono subito: da un titolo di giornale, da una scritta sulla porta di casa avvertono l'odore dell'odio.
Lo conoscono, quell'odore. E, se possono, vanno. Marina Corradi, Avvenire
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