giovedì, giugno 30, 2022

Ricordi

Il ricordo di quello che è stato, anche per un semplice attimo, infinito: i bagni nel mare, il volto giovane di nostro padre, la carezza di nostra madre, la risata della nostra amica, il sapore dell'olio sul pane fatto in casa, i dischi, le stelle nel cielo, l'umanità. Solo ora mi rendo conto di quanto i miei genitori fossero, allora, dei semplici ragazzi. Andrea Pazienza, "Storie 1986-1988"

 

 

 

mercoledì, giugno 29, 2022

Conoscere il Vangelo

In un libro di un polacco ho letto che, un giorno, un prete chiedeva a un contadino se conoscesse il Vangelo; e quello per risposta disse: "E tu conosci il dolore?". La possibilità di far conoscere il Vangelo è in rapporto alla capacità di conoscere il dolore. Primo Mazzolari

martedì, giugno 28, 2022

Ama la vita

Ama la vita

e amala seppure non ti da ciò che potrebbe,

amala anche se non è come tu la vorresti,

amala quando nasci

e ogni volta che stai per morire.

Non amare mai senza amore,

non vivere mai senza vita.

Madre Teresa di Calcutta

 

 

lunedì, giugno 27, 2022

Il senso dell’umorismo

Chi ne è privo prende tutto sul serio e, per ciò stesso, fa diventare ogni cosa molto drammatica; o, anche senza sfociare nel dramma, almeno si complica la vita. GianPaolo Salvini, La Civiltà Cattolica

domenica, giugno 26, 2022

Umiltà

Chi è veramente umile non pensa mai che gli si faccia torto. San Francesco di Sales

sabato, giugno 25, 2022

Prendersi sul serio

L'ateo, l'agnostico, lo scettico, il materialista sono costretti a prendersi sul serio, privi come sono di una vetta spirituale, dall'alto della quale vedersi nel loro ridicolo. Fulton John Sheen

 

 

venerdì, giugno 24, 2022

Ilarità

I biologi del comportamento ritengono che l'ilarità abbia contribuito alla sopravvivenza della nostra specie, altrimenti avremmo smesso di ridere da millenni; per questo è un fenomeno da prendere molto sul serio per il suo ruolo fondamentale nei rapporti interpersonali, in quanto si tratta di una delle prime forme di comunicazione. Luciano Larivera, La Civiltà Cattolica

 

 

giovedì, giugno 23, 2022

Fine della discussione col secondino

Dallo spioncino della più piccola delle celle

vedo alberi che mi sorridono,
tetti affollati della mia gente,
finestre che piangono pregano per me.
Dallo spioncino – è la più piccola cella –
Vedo la tua, la più grande.

 Samih al-Qasim

mercoledì, giugno 22, 2022

So tutto

Pensare di non aver più niente da imparare sarebbe come congelare la propria intelligenza, metterla in pensione per invecchiamento precoce. Umberto Betti

martedì, giugno 21, 2022

Abbracciami estate

Abbracciami estate.
Con lunghe serate
umide,
dolci,
di stelle incantate.
Ho sete di vita.
Ricordo al mio cuore i bianchi fiori,
appesi
affacciati
al pergolato dei nonni,
che filtrava sole,
tra foglie già secche,
che filtrava luna,
tra canti di grilli.
Profuma la sera di menta,
oleandro,
e mele caramellate.
Abbracciami estate.
E sento le grida,
gioiose,
di bimbi giocosi e felici,
che strade crescevano forti,
in campane disegnate
lanciavano sassi.
Abbracciami estate,
ho sete di vita.

Almina Madau

 

 

Se mi insegni...

Se mi insegni, lo imparo.

Se mi parli, mi è più chiaro.

Se lo fai, mi entra in testa.

Se con me tu impari, resta.

Bruno Tognolini

lunedì, giugno 20, 2022

Principio mendicanza

La mendicanza è costitutiva della nostra avventura umana perché, se ci pensiamo, vivere non è che passare da una stato di mendicità radicale, ad altri stadi più coscienti ma sempre 'mendicativi'. Dal neonato, radicalmente bisognoso e dunque mendicante di tutto, all'adolescente, al giovane e in fine all'adulto, cambiano solo le modalità ma alla radice rimane la 'mendicanza' come dimensione ineludibile della vita. Cibo, affetto, amicizia, sguardo, sorriso, riconoscimento, accettazione, fiducia e rispetto. Questo e molto altro è ciò che mendichiamo quotidianamente nelle nostre umane interazioni. Mutano i nomi, le modalità o le caratteristiche ma rimane inalterato il 'principio mendicanza'. Mauro Armanino

domenica, giugno 19, 2022

Grazie alla vita

Grazie alla vita che mi ha dato tanto
mi ha dato due occhi che quando li apro
distinguo benissimo il nero dal bianco
sia nel cielo alto puntellato di stelle
sia tra la moltitudine di uomini che io amo

Grazie alla vita che mi ha dato tanto
mi ha dato la parola e il vocabolario
così posso dire quello che penso e dico
madre amico fratello e la luce che illumina
la via dell'anima di chi amo

Grazie alla vita che mi ha dato tanto
mi dato il camminare con i miei piedi stanchi
con loro ho visitato città e piazze,
spiagge e deserti montagne e laghi
e la tua casa la tua via il tuo ingresso

Grazie alla vita che mi ha dato tanto
mi ha dato il cuore che trema
quando vedo il frutto della mente umana
quando vedo il buono lontano dal cattivo
quando guardo nel fondo dei tuoi occhi chiari

Grazie alla vita che mi dato tanto
mi dato il riso e mi ha dato il pianto
così distinguo sia i pezzi di felicità che formano il mio canto
e il vostro canto che è lo stesso canto
e il canto di tutti che è il mio stesso canto

Violeta Parra, "Gracias a la vida"

 

 

sabato, giugno 18, 2022

Continuo controllo

Per guarire l'uomo dallo spirito della violenza che c'è dentro di lui è necessario che ognuno sottoponga i propri pensieri a un controllo continuo, perché è proprio dentro di sé che nascono e si nutrono quei sentimenti che sono all'origine di tutti i vari modi con cui la violenza si manifesta. Per applicare a noi quest'insegnamento, diremmo che finché siamo in chiesa siamo tutti... delle pecorelle. Ma non lo siamo veramente perché in un angolo della nostra mente c'è l'idea che siamo migliori degli altri o che qualcuno è più sciocco di noi. E qui, nei nostri pensieri, che si combatte la battaglia contro la violenza. Dario Palmisano, "Cieli aperti", Ed. San Paolo

 

 

 

venerdì, giugno 17, 2022

Attenta

Attenta

Ti tradirai, così.

Perché un giorno il tuo bacio,

da profondità così remote

nascerà,

che ciò che lì dietro nascondi

proromperà tutto alle labbra.

E ciò che tu mi negavi,

anima sottile e schiva,

mi si abbandonerà, me lo darai

senza volere

dove volevi negarmelo.

Pedro Solinas

giovedì, giugno 16, 2022

Eretico

Vi auguro di essere eretici.

Eresia viene dal greco e vuol dire scelta. Eretico è la persona che sceglie e, in questo è colui che più della verità ama la ricerca della verità. E allora io ve lo auguro di cuore questo coraggio dell'eresia. Vi auguro l'eresia dei fatti prima che delle parole, l'eresia della coerenza, del coraggio, della gratuità, della responsabilità e dell'impegno. Oggi è eretico chi mette la propria libertà al servizio degli altri. Chi impegna la propria libertà per chi ancora libero non è. Eretico è chi non si accontenta dei saperi di seconda mano, chi studia, chi approfondisce, chi si mette in gioco in quello che fa.

Eretico è chi si ribella al sonno delle coscienze, chi non si rassegna alle ingiustizie. Chi non pensa che la povertà sia una fatalità. Eretico è chi non cede alla tentazione del cinismo e dell'indifferenza. Eretico è chi ha il coraggio di avere più coraggio. Luigi Ciotti

 

mercoledì, giugno 15, 2022

Ebreo

Io ho una particolarità che mi distingue nettamente, in modo non sostanziale ma graduale, da tutti i miei conoscenti. Sia tu che io conosciamo moltissimi esemplari caratteristici di ebrei occidentali, io sono, per quanto ne so, il più occidentale di tutti loro: ciò significa, per dirla con un'iperbole, che non mi si regala un minuto di quiete, bisogna che mi guadagni tutto, non solo il presente e il futuro, ma anche il passato, una cosa, questa, che tutti forse hanno avuto subito in dote; persino questo io devo guadagnarmelo. Milan Kundera, lettera a Milena Jesenská, 1920

martedì, giugno 14, 2022

lunedì, giugno 13, 2022

Odore dell'odio

Gli ebrei sono come una cartina di tornasole dello stato delle cose in una società: se un Paese è democratico, civile, stanno tranquilli. Se invece fanno le valigie, è un gran brutto segno. Accadde in Germania negli anni 30 del Novecento, quando i più avveduti emigrarono prima dell'Olocausto. Gli ebrei se ne accorgono subito: da un titolo di giornale, da una scritta sulla porta di casa avvertono l'odore dell'odio.

Lo conoscono, quell'odore. E, se possono, vanno. Marina Corradi, Avvenire

domenica, giugno 12, 2022

Testimoni

Di noi, testimoni del mondo,

tutte andranno perdute

le nostre testimonianze.

Le vere come le false.

 

Giorgio Caproni

 

 

 

sabato, giugno 11, 2022

Signori della guerra

Venite signori della guerra
voi che costruite i cannoni
voi che costruite gli aeroplani di morte
voi che costruite le bombe
voi che vi nascondete dietro muri
voi che vi nascondete dietro scrivanie
voglio solo che sappiate
che posso vedere attraverso le vostre maschere

Voi che non avete mai fatto altro
che costruire per distruggere
giocate con il mio mondo
come fosse il vostro giocattolo
mettete un fucile nella mia mano
e vi nascondete dal mio sguardo
e vi voltate e scappate lontano
quando volano i proiettili

Come Giuda dell'antichità
voi mentite e ingannate
Volete farmi credere che
una guerra mondiale può essere vinta
Ma io vedo attraverso i vostri occhi
e vedo attraverso il vostro cervello
così come vedo attraverso l'acqua
che scorre nella mia fogna

Voi armate i grilletti
perchè altri sparino
poi vi sedete a guardare
il conto dei morti farsi più alto
Vi nascondete nei vostri palazzi
mentre il sangue di giovani
fluisce fuori dai loro corpi
ed è sepolto nel fango

Voi avete sparso la paura peggiore
che si possa avere
la paura di mettere figli
al mondo
Per minacciare il mio bambino
non nato e senza nome
non valete il sangue
che scorre nelle vostre vene

Cosa ne so io
per parlare quando non è il mio turno?
Potreste dire che sono giovane
potreste dire che non sono istruito
ma c'è una cosa che so
sebbene sia più giovane di voi:
nemmeno Gesù perdonerebbe mai
quello che fate

Lasciate che vi faccia una domanda
il vostro denaro è così potente
che pensate potrà
comprarvi il perdono?
Io penso che scoprirete
quando la Morte chiederà il suo pedaggio
che tutto il denaro che avete fatto
non riscatterà la vostra anima

E spero che moriate
e che la vostra morte arrivi presto
Seguirò la vostra bara
nel pomeriggio opaco
Veglierò mentre siete sepolti
nel vostro letto di morte
e resterò sulla vostra tomba
finchè sarò sicuro che siete morti

 

Masters of war (Signori della guerra), Bob Dylan 1963

 

 

 

venerdì, giugno 10, 2022

Il dolore

Il dolore non è un incidente, è un fatto legato alla vita, che si apre attraverso di esso. È una realtà che rappresenta un invito a tenersi per mano.  Silvio Turazzi

 

 

 

giovedì, giugno 09, 2022

Seminare

Paragonando l'arte dell'educare a quella dell'agricoltore, mi viene spontaneo dire che la prima cosa da fare (sempre) è seminare, seminare, seminare. [...] Ma chi l'ha detto che le parole giuste, buone e oneste di un padre o di una madre, pur sparse sul terreno freddo dell'autunno [...], non daranno in primavera un raccolto assolutamente impensato? Luigi Domenighini

mercoledì, giugno 08, 2022

Crisi

Nella lingua cinese la parola "crisi" è la combinazione di due ideogrammi che indicano l'uno pericolo l'altro opportunità: i cambiamenti tipici dell'adolescenza comportano tensioni, a volte rotture, certo adattamenti, ma sono ricchi di potenziale positivo per tutta la famiglia. Luigi Domenighini

 

martedì, giugno 07, 2022

Travestimento

L'opposto della fede non è l'ateismo, bensì l'idolatria. E gli idoli più pericolosi sono forse quelli che adottano il travestimento religioso. Alessandro Pronzato

 

lunedì, giugno 06, 2022

Felicità

La felicità si conquista anche rispettando silenzi prolungati originati da incomprensioni e a volte da rivalità. La felicità si conquista aprendo porte e finestre non per fuggire ma per far circolare ossigeno.  La felicità si conquista non tenendo conto né dell'orologio né del calendario. Fra' Angelo

 

sabato, giugno 04, 2022

Felicità

La felicità comincia a casa. Non su internet, ma a casa, in contatto con le altre persone. La felicità non risiede soltanto nello scambiarsi baci, questa è la parte più facile, ma sta anche nel litigare animatamente con gli altri, nelle discussioni, nei tentativi di negoziazione, nei litigi, nel provare a capire le ragioni dell'altro. Ecco dove comincia la felicità. Se non dovesse partire da qui, allora credo che non abbia grandi chance di esistere nella società contemporanea. Zygmunt Bauman

venerdì, giugno 03, 2022

Trappola

Temo che i cosiddetti poteri forti, o anche deboli, stiano organizzando un'immensa trappola per frenare almeno in parte le rivendicazioni femminili: rendendo la donna così esigente da superare ogni livello di sopportabilità e poterla così bastonare. Natalia Aspesi, "Repubblica", 16 maggio 2022

giovedì, giugno 02, 2022

L'essere umano

La condizione fondamentale dell'essere umano è il suo sguardo [quello di un altro essere umano] che definisce e forma noi stessi. Così come non possiamo vivere senza mangiare e dormire, non possiamo comprendere chi siamo senza lo sguardo e la risposta dell'altro. Il risultato del vivere in una comunità dove ciascuno ha deciso sistematicamente di non guardarsi mai l'un l'altro, comportandosi come se non esistessimo, sarebbe la follia o la morte. Umberto Eco

 

mercoledì, giugno 01, 2022

Io conosco la verità

Io conosco la verità. Tutte le verità passate — via!

Gli uomini con gli uomini non devono farsi guerra

Guardate: è sera; guardate: presto sarà notte.

Di cosa discutono poeti, amanti, generali?

Già il vento si diffonde, già rugiada in terra,

già gela in cielo una stellata tempesta

e sotto terra presto ci addormenteremo tutti noi

che in terra l'un l'altro non ci siamo dati tregua.

Marina Cvetaeva,  "Io conosco la verità" 3 ottobre 1915