Il ricordo di quello che è stato, anche per un semplice attimo, infinito: i bagni nel mare, il volto giovane di nostro padre, la carezza di nostra madre, la risata della nostra amica, il sapore dell'olio sul pane fatto in casa, i dischi, le stelle nel cielo, l'umanità. Solo ora mi rendo conto di quanto i miei genitori fossero, allora, dei semplici ragazzi. Andrea Pazienza, "Storie 1986-1988"