L'amore non è con chi fai tardi la sera, ma per chi ti svegli la mattina. Giovanni Marini, OFM
Come nasce questo blog? Da Claudio che invia regolarmente una e-mail ai suoi amici con brani acchiappati qua e la. Testi che aiutano a riflettere a farsi delle domande o a cercare delle risposte non banali, non conformiste, non retoriche. Al mio invito di raccoglierle in un blog, Claudio ha risposto più o meno...." se vuoi pensaci tu" E io ho raccolgo la sfida!
L'amore non è con chi fai tardi la sera, ma per chi ti svegli la mattina. Giovanni Marini, OFM
Nessuno nasce santo. Siamo invitati a diventare santi, ma non ci riusciremo se non iniziamo a voler bene a noi stessi. Perché dare e ricevere amore è il nostro paradiso, qui, in terra. Marco Scarpa — Emanuela Testa
Molto dipende da come te la spiegano La Divina Commedia. Per far innamorare un ragazzo, devo presentargli una bella fanciulla, viva, a cui poter correre dietro. Se invece gliela esibisco dissezionata sul tavolo dell'obitorio, vomita. Ho colleghi che considerano l'opera letteraria morta in partenza e le fanno l'autopsia. Da un intervento di Franco Nembrini
Forse quando non c'era il cellulare le persone si mancavano di più. Forse si raccontavano di più. Forse una foto era un regalo importante. Forse. Di certo nessuno si chiedeva quante tacche servono per sentirsi vivi. Alberto Caprotti, Avvenire, 30 agosto 2020
La mia principale occupazione quotidiana consiste nel coltivare il dubbio e nell'evitare di prendermi troppo sul serio. Thomas Girst
Poche cose fanno imbestialire come un «Mi dispiace» detto a sproposito. L'espressione indica che provi dispiacere per la condizione triste o disagiata in cui mi trovo. Mi sei al fianco, forse mi aiuterai. Ma io m'aspettavo dell'altro. Che cosa? Mi aspettavo che tu dicessi «Scusami». Paolo Cattorini "Frasi di famiglia", Edizioni Dehoniane Bologna
Sulla nave spaziale Terra non ci sono passeggeri. Siamo tutti parte della ciurma. Marshall McLuhan
De Lubac riporta un passaggio di una lettera di Jacques Rivière a Paul Claudel del 1907: «Io vedo che il cristianesimo muore... Non si sa quello che fanno ancora nel cielo delle nostre città quelle guglie che non rappresentano più la preghiera di nessuno di noi». «Ma la verità - come risponde Claudel - non ha nulla a che vedere col numero delle persone che vi aderiscono, qui piuttosto si tratta dello spirito del tempo, ovvero del "tramonto dell'Occidente"». Giuseppe Lorizio - "Avvenire" – 29 agosto 2020
La scuola è la mia seconda casa, però la mia casa è la mia prima scuola. Maestra Genoveva Hi Gonzalez
La nostra epoca ama lo spettacolo, il teatro, il cinema, la televisione, ma ha perso il senso della festa. Molto spesso oggi abbiamo la gioia senza Dio o Dio senza la gioia. È la conseguenza di tanti anni di giansenismo in cui Dio appariva come l'Onnipotente severo; la gioia si è staccata dal divino. La festa, al contrario, è la gioia con Dio. Jean Vanier, "La comunità, luogo del perdono e della festa", Jaca book
Il problema principale di chi non riesce a dormire è che gli succede di notte. A molti farebbe comodo capitasse di giorno. Alberto Caprotti
Che tipo di persona sono? Che tipo di persone stiamo formando nei nostri giovani? Rispettiamo le persone che sono diverse da noi? La pandemia ha risvegliato in noi l'istinto dell'amore o ci ha reso indifferenti? Oggi più che mai abbiamo bisogno di autentica carità da parte di persone autentiche! Luis Antonio Tagle, presidente di Caritas Internationalis, Giornata internazionale della carità.
Per amare bisogna sparire, perché nella bellezza della vita l'unico che può rubare lo spettacolo al grande protagonista, l'amore, è l'amante. È l'amore che accende la notte del mondo, ma per ardere bisogna trovare chi sia disposto a consumarsi. Impossibile da soli, ma travolgente se lo si fa insieme: l'amore non è realizzazione, ma trasfigurazione. Differenza sottile, come una soglia che chiede di essere ben custodita. Carlo Pizzoccaro (dal Calendario quotidiano 2020 di "Credere")
Non bisogna mai separarsi dalle illusioni, perché quando quelle se ne saranno andate, può darsi che tu ci sia ancora, ma avrai cessato di vivere. Marc Twain
Può essere utile imparare a farsi un esame di coscienza al contrario. Ovvero, non solo chiedendosi che cosa si è fatto di male... per evitare di ripeterlo. Ma anche domandandosi che cosa non si è fatto: perché può capitare che alcune giornate le si riconsegnino al Padre Eterno ancora avvolte nel cellophane che profuma di nuovo, lo stesso in cui ci sono state affidate. Diego Goso (dal Calendario quotidiano 2020 di "Credere")
La fede cristiana dismette il suo carattere tragico, quando si trasforma in religione borghese, pantofolaia, devozionistica, vagamente (ma non religiosamente) consolatoria. Il cristianesimo borghese promette il benessere all'improbabile credente, con la pretesa di evangelizzare quanti cercano e forse trovano nel fitness o nella movida il loro star-bene. Il cristianesimo tragico, con la sua radicalità (non fondamentalista), interpella e offre un orizzonte di senso alle tragedie storiche di ogni tempo e di ogni latitudine. Giuseppe Lorizio - "Avvenire" – 29 agosto 2020
Essere una donna è una professione tremendamente difficile, perché consiste principalmente nell'avere a che fare con gli uomini. Da Joseph Conrad, "Il Caso", p. 330
Se la vecchia frase finale delle favole, «e vissero sempre felici», significasse: «si sentirono, nei cinquant'anni seguenti, esattamente come si sentivano il giorno prima di sposarsi», direbbe una cosa che probabilmente non è mai stata vera né mai lo sarà, e che sarebbe, se si avverasse, indesiderabilissima. Chi sopporterebbe di vivere in quello stato di eccitazione anche solo per cinque anni? Che ne sarebbe del nostro lavoro, del nostro appetito, del sonno, delle amicizie? Ma va da sé che cessare di essere «innamorati» non significa cessare di amare. L'amore in questo secondo senso - l'amore distinto dall'«essere innamorati» - non è soltanto un sentimento. Clive Staples Lewis, "Il cristianesimo così com'è", Adelphi, Milano, 1997
Se solo sapessimo gestire il confine sottile ma determinante tra l'uso e l'abuso, tutto sarebbe diverso. Alberto Caprotti, Avvenire, 30 agosto 2020
«I preti non possono accettare regali», disse don Paolo. La donna protestò: «Allora non vale», ella disse. «Se non accettate la gallina, la grazia non vale, e il bambino nascerà cieco». «La grazia è gratuita», disse don Paolo. «Le grazie gratuite non esistono», rispose la donna. Ignazio Silone, "Vino e pane", citato da Luigino Bruni, Avvenire, 30 agosto 2020
Allora saranno pochi quelli che si salveranno? C'è chi dice molti, chi dice tutti e c'è chi ha visto scendere all'inferno tanta gente come fiocchi di neve. E così andando dietro alle diverse opinioni si specula, si indaga, si rimanda la decisione. Ma, benedetti discepoli di Gesù, pensate qui, all'oggi: la porta stretta è lo straniero che disprezzate, sono le occasioni quotidiane che vi disturbano, che vi obbligano, che scomodano il vostro io che preferisce la calma e le pantofole. Arturo Paoli
Per noi il premio della vita è un grandioso, glorioso pianto di morte; è sempre morituri te salutant. Ai quattro angoli del nostro umano tempio della felicità vi sono uno zoppo che indica una strada, un cieco in adorazione del sole, un sordo che ascolta gli uccelli, e un morto che ringrazia Dio per la sua creazione. Gilbert Keit Chesterton, "Lettura e follia" - Euridice ed.
Pensare chiede la capacità di essere disposti a deporre il proprio pensiero, comprendendo anche quello di altri. E questa deponenza è il livello necessario per raggiungere lo scopo di dare un significato autentico alla vita. Il pensiero deponente è la capacità di fondare la propria unicità sul confronto umile e intelligente, sull'accettazione del proprio limite e sulla voglia di vivere da protagonista la propria vita. Alberto Lolli
Occorre prendere sul serio l'assenza di lacrime: è un segnale ancora più inquietante delle lacrime stesse. Non potendo piangere, il corpo grida a modo suo. Le lacrime sono infatti il segno di un risveglio, l'uscire dal torpore, l'aprirsi ad altro che sé. Anne Lécu
Questa sola cosa è vera: niente di male può accadere a un uomo buono, né durante la vita, né dopo la morte. Socrate