A differenza dei vizi capitali che segnalano una "deviazione" della personalità, i nuovi vizi ne segnalano il "dissolvimento", che fra l'altro non è neppure avvertito, perché investe indiscriminatamente tutti. I nuovi vizi, infatti, non sono personali, ma tendenze collettive, a cui l'individuo non può opporre un'efficace resistenza individuale, pena l'esclusione sociale. Da "I vizi capitali e i nuovi vizi", di Umberto Galimberti
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