Se ognuno di noi, uscito dal suo sepolcro, si adopererà per rimuovere il macigno del sepolcro accanto, si ripeterà finalmente il miracolo del terremoto che contrassegnò la prima Pasqua di Cristo. Tonino Bello
Come nasce questo blog? Da Claudio che invia regolarmente una e-mail ai suoi amici con brani acchiappati qua e la. Testi che aiutano a riflettere a farsi delle domande o a cercare delle risposte non banali, non conformiste, non retoriche. Al mio invito di raccoglierle in un blog, Claudio ha risposto più o meno...." se vuoi pensaci tu" E io ho raccolgo la sfida!
sabato, marzo 31, 2018
venerdì, marzo 30, 2018
Profugo
Hanno incatenato la sua bocca
e legato le sue mani alla pietra dei morti.
Hanno detto: "Assassino!",
gli hanno tolto il cibo, le vesti, le bandiere
e lo hanno gettato nella cella dei morti.
Hanno detto: "Ladro!",
lo hanno rifiutato in tutti i porti,
hanno portato via il suo piccolo amore,
poi hanno detto: "Profugo!".
Tu che hai piedi e mani insanguinati,
la notte è effimera,
né gli anelli delle catene sono indistruttibili,
perché i chicchi della mia spiga che va seccando
riempiranno la valle di grano.
"Profugo" - Mahmoud Darwish - http://frontierenews.it/2013/
giovedì, marzo 29, 2018
Rinuncia
Nessuno può imporsi una rinuncia se non per conseguire una maggiore libertà interiore; e nessun formatore ha il diritto di chiedere una rinunzia senza lasciar intravvedere – al tempo stesso – quello spazio di libertà che essa apre o potrebbe aprire alla persona. "Testimoni", 30 ottobre 1999
mercoledì, marzo 28, 2018
Il resto
Il pane, la coperta, il tavolo, il fuoco sono cose necessarie in sé. Il servirsi di esse è realizzare il piano di Dio. «Tutto il resto vien dal maligno», si potrebbe dire parafrasando un'espressione di Gesù a proposito della verità. E questo "resto" è la moda, la consuetudine, il lusso, l'impinguamento, la ricchezza, la schiavitù, il mondo. Carlo Carretto
martedì, marzo 27, 2018
Conoscenza
Il giovane cammina più veloce dell'anziano, ma l'anziano conosce la strada. Proverbio africano
venerdì, marzo 23, 2018
Partire
Partire è anzitutto uscire da sé. Rompere quella crosta di egoismo che tenta di imprigionarci nel nostro "io". Partire è smetterla di girare in tondo intorno a noi, come se fossimo al centro del mondo e della vita. Partire è non lasciarsi chiudere negli angusti problemi del piccolo mondo cui apparteniamo: qualunque sia l'importanza di questo nostro mondo l'umanità è più grande ed è essa che dobbiamo servire. Partire non è divorare chilometri, attraversare i mari, volare a velocità supersoniche. Partire è anzitutto aprirci agli altri, scoprirli, farci loro incontro. Aprirci alle idee, comprese quelle contrarie alle nostre, significa avere il fiato di un buon camminatore. È possibile viaggiare da soli. Ma un buon camminatore sa che il grande viaggio è quello della vita ed esso esige dei compagni. Beato chi si sente eternamente in viaggio e in ogni prossimo vede un compagno desiderato. Un buon camminatore si preoccupa dei compagni scoraggiati e stanchi. Intuisce il momento in cui cominciano a disperare. Li prende dove li trova. Li ascolta, con intelligenza e delicatezza, soprattutto con amore, ridà coraggio e gusto per il cammino. Camminare è andare verso qualche cosa; è prevedere l'arrivo, lo sbarco. Ma c'è cammino e cammino: partire è mettersi in marcia e aiutare gli altri a cominciare la stessa marcia per costruire un mondo più giusto ed umano. Helder Camara
giovedì, marzo 22, 2018
mercoledì, marzo 21, 2018
martedì, marzo 20, 2018
Rinunciare
Rinunciare è il discorso della povertà, dell'essenzialità della vita. Saper dire di no alle insidie delle immagini, dell'apparenza. Accontentarsi nell'organizzare la festa dei matrimoni, nel costruire una casa, nel comprare un'auto. Un saggio uso della povertà, anche perché altrimenti si finisce per cadere nel giro dell'usura. Giancarlo Maria Bregantini
lunedì, marzo 19, 2018
Frontiere
Non c'è limite ad estendere la nostra dedizione al prossimo anche a quello al di là delle frontiere di stato. Non sono certo frontiere volute da Dio. Gandhi
domenica, marzo 18, 2018
venerdì, marzo 16, 2018
Il bene
Il bene deve essere fatto perché è giusto, non perché si debba arrivare a qualcosa. Credo che se fatto con questo spirito, si andrà da qualche parte, anche se non so dove. Non sono mai stato seriamente interessato al risultato. Ero interessato a fare il bene con umanità, attenzione e in modo non violento e poi a lasciarlo andare. Daniel Joseph Berrigan
giovedì, marzo 15, 2018
Bisogno di comunicare
Tutti abbiamo bisogno di comunicare qualcosa: un dolore per dimezzarlo, una gioia per raddoppiarla, un rimorso per esorcizzarlo. Sembra un paradosso: una cosa dopo averla detta è diversa da come era prima, soprattutto diverso è chi l'ha detta. Giuseppe Colombero
mercoledì, marzo 14, 2018
La follia
La follia è una condizione umana. In noi la follia esiste ed è presente come lo è la ragione. Il problema è che la società, per dirsi civile, dovrebbe accettare tanto la ragione quanto la follia, invece incarica una scienza, la psichiatria, di tradurre la follia in malattia allo scopo di eliminarla. Franco Basaglia
martedì, marzo 13, 2018
lunedì, marzo 12, 2018
Non arrenderti
Non arrenderti mai. Di solito è l'ultima chiave del mazzo che apre la porta. Paulo Coelho
venerdì, marzo 09, 2018
La gioia
raccontano storie, si godono la vita
e hanno la gioia negli occhi.
Perché la gioia è contagiosa, e riesce
sempre a impedire che gli uomini si
lascino paralizzare dalla depressione,
dalla solitudine e dalle difficoltà.
Unisciti a chi procede a testa alta,
anche se ha gli occhi pieni di lacrime.
Paulo Coelho
giovedì, marzo 08, 2018
Nessuno è troppo povero
Nessuno è troppo povero o troppo piccolo da non aver niente da donare, né troppo ricco da non aver nulla da ricevere. Gérard Daucourt
mercoledì, marzo 07, 2018
Capitalismo
I lavoratori soffrono, quando dei cattolici fratelli si rifiutano di riconoscere che il capitalismo ha gravi colpe e con molta leggerezza chiamano comunista ogni lavoratore che si batte con energia per il riconoscimento dei propri diritti. Albino Luciani
lunedì, marzo 05, 2018
Celebrazione dell'egoismo
La nostra epoca conosce una celebrazione senza precedenti dell'egoismo, la quale grava pesantemente sulla nostra società e sulle coscienze individuali. André Naud
domenica, marzo 04, 2018
Consolare
Nel consolare, guai a lasciarsi prendere dal gusto di fare il filosofo o il teologo. Chi soffre ha voglia di piangere, di prendersela con la sorte e anche col Padreterno; non è nello stato d'animo per riflettere sul senso del mondo e della vita. Si racconta che un tronfio filosofastro, vedendo Solone che piangeva la morte di un figlio, gli disse: «Perché piangi cosi, se sai che è inutile?» E Solone gli rispose: «Piango proprio perché è inutile». Vi sono momenti in cui non ci resta che piangere; e allora abbiamo bisogno di chi amorevolmente ci asciughi le lacrime. Pier Luigi Leoni, "Riflessioni sulle 14 opere di misericordia"
venerdì, marzo 02, 2018
Mi sta a cuore
Mi sta a cuore
chi riconsacra la vita per cancellare la nostra viltà,
chi fa un piccolo passo per volta senza sapere la distanza,
chi mantiene gli occhi aperti nella lunga attesa,
Mi sta a cuore
il tuo soffrire per poter cambiare,
il tuo sforzo per riuscire a guarire,
il tuo smarrirti per arrivare a capire,
Mi sta a cuore
chi rimane mite oltre le lingue maligne,
lo scherno degli egoisti
e le consuetudini di ogni giorno.
Mi sta a cuore
chi è fedele al poco ed al mistero,
a qualunque trama della vita
pazientemente tessuta.
Luigi Verdi