Ci sono i limiti che non sappiamo più darci, sedotti da un onnipotentismo adolescenziale: un nuovo diritto per ogni desiderio. E il limite invalicabile che imponiamo all'altro, nella guerra fredda e solitaria dei diritti individuali. La mia libertà finisce lì, anziché cominciare proprio dove ti incontro.
I limes, i muri e le frontiere fittizie - tra le nazioni, tra le etnie, e dentro di noi, tra il corpo e l'anima - che tagliano dove non può esserci taglio, e dividono dove si dovrebbe stare insieme. Marina Terragni, Avvenire 2 aprile 2017
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