Scegliete le strade del nascondimento, ma anche quelle della chiarezza. Praticate lo stile della semplicità, ma astenetevi dal "semplificare" i problemi.
Fate luce alla terra, ma senza pretendere di fare scintille.
Aggregate la gente attorno alla Parola di Dio, senza la smania di compattarla attorno alle parole effimere dell'uomo.
Amate e servite la vostra Chiesa non per inseguirne la gloria, ma perché essa sia serva fedele del Regno.
Portate la tuta da lavoro in chiesa, ma nei cantieri di lavoro portate la veste battesimale.
È il mondo lo spazio in cui ci giochiamo la nostra identità.
Il mondo, non la parrocchia.
Quale mondo?
Quello della scuola, della fabbrica, dell'ufficio, dei campi...
e poi gli ambienti, la spiaggia quest'estate, il bar questa sera, la villa, la piazza...
E se vi dicono che afferrate le nuvole, che battete l'aria, che non siete pratici, prendetelo come un complimento!
Non fate riduzione ai sogni.
Non praticate sconti all'utopia.
Se dentro vi canta un grande amore per Gesù Cristo e vi date da fare per vivere il Vangelo, la gente si chiederà:"Ma che cosa si cela negli occhi così pieni di stupore di costoro?"
Il Signore vi dia il gusto delle cose essenziali
Vi renda ministri della felicità della gente.
don Tonino Bello
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