Per quanto riguarda il mio essere sacerdote, fino a qualche anno fa era caratterizzato dalla spiritualità del seminatore chiamato a gettare il seme in un campo incolto: poi la scoperta che Gesù nel Vangelo parla anche di operai per la messe. Ora, la messe è il grano maturo. Questo ha cambiato tantissimo il mio modo di essere prete! Il mondo non è più un campo incolto nel quale seminare, ma un campo già fecondato dallo Spirito nel quale raccogliere i frutti di bene presenti! Che modo completamente diverso di entrare nelle famiglie, a scuola, nei gruppi...! don Francesco Cassol (1958-2010), il parroco di Longarone ucciso accidentalmente l'agosto scorso
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