Tanto dilagheranno violenza e materialismo,
che ne verrà stanchezza e disgusto;
e dalle gocce di sangue che colano dai ceppi della decapitazione
salirà l'ansia di sottrarre l'anima
ad ogni collaborazione con quell'errore,
e di instaurare subito, a cominciare dal proprio animo
(che è il primo progresso),
un nuovo modo di sentire la vita:
il sentimento che il mondo ci è estraneo se ci si deve stare senza amore,
senza un'apertura infinita dell'uno verso l'altro,
senza una unione di sopra a tante differenze e tanto soffrire.
Questo è il varco attuale della storia.
Aldo Capitini
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