Nunzio, 19 anni, è morto durante un "rave" (dall'inglese "delirio") per un'overdose da poveri: un cocktail di alcool, pasticche e droghe varie. [...] ora Nunzio abita nella Casa del Padre, ascolta musiche angeliche e, nella luce della verità, prega per noi, per gli amici che ha lasciato, i familiari, gli spacciatori, i trafficanti, per chi ogni giorno si impegna con e per i giovani.
don Nicolò Anselmi (Avvenire, 1 aprile 2008)
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