Se non si rischiasse mai nella vita,
Michelangelo avrebbe dipinto
il pavimento della Cappella Sistina.
Neil Simon
Come nasce questo blog? Da Claudio che invia regolarmente una e-mail ai suoi amici con brani acchiappati qua e la. Testi che aiutano a riflettere a farsi delle domande o a cercare delle risposte non banali, non conformiste, non retoriche. Al mio invito di raccoglierle in un blog, Claudio ha risposto più o meno...." se vuoi pensaci tu" E io ho raccolgo la sfida!
Se non si rischiasse mai nella vita,
Michelangelo avrebbe dipinto
il pavimento della Cappella Sistina.
Neil Simon
«Un teologo cristiano del tredicesimo secolo, Tommaso d'Aquino, legge, cita e discute pensatori musulmani, come Avicenna e Averroè, e teologi ebrei come Maimonide. Il più sorprendente non è che voglia farlo, come si potrebbe sottolineare per mostrare la sua apertura mentale, ma il fatto che possa farlo». Così scrive il domenicano Adrien Candiard in "Tolleranza? Meglio il dialogo. Il caso Andalusia e il confronto tra le fedi" (Città del Vaticano, Libreria Editrice Vaticana, 2022). Un grande passo avanti nei rapporti tra le religioni sarebbe costituito dalla ripresa del confronto che esisteva in un secolo per niente buio, nonostante la cattiva considerazione che continua a circondare il Medioevo. Sergio Valzania
Il bene non lo ferma nessuno.
Non crediamoci i monopolizzatori del vero!
Sappiamo riconoscere la verità
anche nell'avversario incredulo,
seppure incompleta.
E godiamo della verità!
Dio è verità.
Primo Mazzolari
Godiamo del bene che può venire da tutti,
da qualsiasi parte!
E non innamoriamoci troppo delle nostre verità,
potremmo avere brutte sorprese!
Leonardo Sapienza
La Chiesa non è estranea a nessuno,
né buddista né indù né tantomeno a un musulmano
con cui i cristiani condividono i nostri santi nomi: Adamo, Noè, Enoch, Mosè.
Insieme formiamo un "blocco" di fede, di radice abramitica,
costruito sull'avventura della fede nell'unico Dio
che interviene con amore e misericordia nella storia dell'umanità.
Un blocco che va tenuto unito perché non possiamo dire:
siamo vicini ai musulmani e lontani dagli ebrei.
Poiché se ci allontaniamo dagli ebrei,
torniamo alla logica della divisione, del controllo,
dell'odio, del rifiuto e della mancanza di perdono.
Padre Paolo Dall'Oglio, "Dialogo sempre con tutti" (Centro Ambrosiano)
Anche i simboli teologici più meravigliosi,
le verità eterne, e le belle teorie
possono edificare l'impero della tirannia occidentale,
possono stabilire l'arroganza della Chiesa sugli altri.
Padre Paolo Dall'Oglio, "Dialogo sempre con tutti" (Centro Ambrosiano)
La Chiesa non è una comunità contro altre,
siano esse l'Islam, l'ebraismo, il marxismo, o altre.
A causa del nostro battesimo e del nostro rapporto con Gesù Cristo,
ci troviamo di fronte a una pretesa spaventosa:
che dentro di noi c'è il lievito
del completamento di ogni religione
e di ogni comunità.
Padre Paolo Dall'Oglio, "Dialogo sempre con tutti" (Centro Ambrosiano)
Il prossimo non è colui che mi sta vicino fisicamente,
ma è la nostra disponibilità a farci vicini.
Alessandra Morelli
"Andate..." ci dici ad ogni passo nel Vangelo.
Per essere nel tuo senso, bisogna andare,
anche quando la nostra pigrizia ci supplica di restare.
Ci hai scelti per essere in uno strano equilibrio.
Equilibrio che non si può raggiungere e mantenere
che in un movimento in uno slancio.
Un po' come una bicicletta
che non sta in piedi se non camminando,
una bicicletta che resta attaccata al muro
finché non la si prende,
per farla correre spedita sulla strada.
La condizione che ci è data
è un'insicurezza universale, vertiginosa.
Dal momento che ci mettiamo a guardarla,
la nostra vita vacilla, sfugge.
Non possiamo stare in piedi se non per camminare,
andar rapidamente, in uno slancio di carità. (...)
Rifiuti di fornirci una mappa stradale.
Il nostro cammino si fa di notte.
Ogni atto da fare a turno s'illumina come un ripetitore di segnali.
Spesso la sola cosa garantita è la fatica regolare
dello stesso lavoro ogni giorno da fare,
dello stesso menage da ricominciare,
degli stessi difetti da correggere,
degli stessi errori da non fare.
Ma, oltre questa garanzia,
tutto il resto è lasciato alla tua fantasia
che con noi si sente a proprio agio.
Madeleine Delbrèl (1904-1964), missionaria laica delle periferie urbane
Non posso stare bene con gli altri
se non riesco ogni tanto a stare solo con me stesso.
Nella misura in cui la solitudine mi fa paura
avrò la tendenza ad attaccarmi agli altri
non perché stia bene con loro,
ma come soluzione al mio problema.
Timothy Radcliffe, "Amare nella libertà"
A tutte le donne del mondo:
quelle affettuose e generose
che diventano madri e crescono i bambini,
che diventano mogli e diffondono gioia,
che entrano nel mondo del lavoro
e portano un contributo alla medicina,
alla scienza e alla tecnologia;
che aggiungono colori del tutto nuovi alla musica,
che fin dall'alba dei tempi rendono il mondo più bello.
Gülseren Budayicio- lu, "La ragazza alla finestra" (Sperling & Kupfer),
che ha ispirato la soap "My home, my destiny"
Ad esempio si può guardare la finestra e osservare il sole che proietta un'ombra sul muro. È un motivo per fantasticare, ed è rassicurante vedere l'ombra che si muove ogni giorno. Sono le cose che si possiedono quando non si ha niente.
FrédéricMarie Le Méhauté, "Rivelato ai piccoli. Una teologia in ascolto dei più poveri" (Castelvecchi, Roma, 2023); citato da Sergio Valzania, L'Osservatore Romano
L'amore non può che esigere il dono totale di se…
Tutto il resto è comoda sistemazione.
Fabrizio Barbieri
Padre nostro, che sei nei cieli,
benedici tutti noi che siamo tuoi figli
benedici tutti i giorni dell'anno scolastico.
Vogliamo vivere nella tua grazia:
donaci fede, speranza, carità.
Ogni giorno di questo anno scolastico,
nelle speranze e difficoltà presenti,
sia benedetto, sereno, ricco di bene.
Sia benedetto il lunedì,
con la grazia degli inizi, il desiderio del ritrovarsi,
la sconfitta del malumore.
Sia benedetto il martedì,
per la curiosità e la gioia di imparare,
per la passione e il gusto di insegnare.
Sia benedetto il mercoledì,
per la fierezza e la nobiltà di affrontare le sfide
e la fatica e vincere la pigrizia.
Sia benedetto il giovedì,
per l'amicizia, la buona educazione
e la correzione dei bulli e dei prepotenti.
Sia benedetto il venerdì,
per la fiducia contro lo scoraggiamento,
per la semplicità nell'aiutare e farsi aiutare.
Sia benedetto il sabato,
per la promessa degli affetti familiari e del riposo.
Sia benedetta la domenica, il tuo giorno, Signore,
per la serenità, la consolazione della preghiera
per vivere la nostra vocazione.
Padre nostro che sei nei cieli,
sia benedetto ogni tempo, occasione per il bene,
ogni incontro, vocazione a servire e ad amare,
ogni ora di lezione, esercizio di intelligenza, volontà,
memoria per percorsi di sapienza.
Benedici tutti noi, benedici le nostre famiglie,
benedici la nostra scuola.
Amen
Mario Delpini, Arcivescovo di Milano (ex insegnante)
Non c'è posto per l'ego nella verità.
La verità parla innanzitutto a noi,
al nostro intimo,
prima di parlare agli altri.
È per questo, e non per altro,
che Gandhi e Mandela erano credibili:
le loro parole erano incarnate, vive,
perché erano l'emanazione della vera vita.
Pedro Opeka
Le parole che dicono la verità
hanno una vibrazione diversa
da tutte le altre.
Andrea Camilleri
Ci ho provato fino alla fine, mi dispiace…
però sono lacrime di gioia, ve lo giuro.
Sono troppo contenta,
è stato il giorno più bello della mia vita.
Ma veramente?
No, io sono troppo contenta,
un anno fa io non ero neanche in grado di farla questa gara.
Ci ho provato dal primo metro,
ve lo giuro, peccato.
Benedetta Pilato intervistata da Elisabetta Caporale
Ho avuto una bella vita, sì.
Penso che tutti noi abbiamo paura del giorno in cui moriremo.
Ma la vita riguarda anche la morte.
Dovete imparare ad accettarla.
È stato fantastico.
Prendetevi cura di voi stessi,
prendetevi cura della vostra vita e vivetela.
Fino alla fine.
Sven-Göran Eriksson
Lasciatemi tornare alla mia antica libertà:
lasciatemi andare a ricercare la mia vita passata.
Io non sono nato per fare il governatore.
Io son fatto più per arare, zappare, potare le viti,
che per fare leggi e difendere province e regni.
San Pietro sta bene a Roma!
Con questo voglio dire che ognuno deve fare il mestiere per cui è nato.
Sono venuto senza un soldo e senza un soldo me ne vado;
tutto al contrario di come son soliti andarsene i governatori di altre isole.
Siccome vado via da qui senza un soldo,
questa è la prova più evidente che ho governato come un angelo.
Così si pronuncia Sancho Panza dopo il suo fallimento nel governare la finta isola di Barattaria.
Alessandro D'Avenia, "Ultimo banco", Il Corriere della Sera
Robert Cheaib, in "Guarire con le parabole. Dinamiche della vita spirituale" (Città Nuova, 2023) scrive: «Un amico mi rivolse questo invito: "Ho scoperto un nuovo ristorante libanese, dicono che è delizioso. Andiamo a provarlo?". Siccome cerco di imitare Gesù, rifiuto raramente un invito a mangiare». Sergio Valzania, L'Osservatore Romano
Il primo libro mi raggiunse quando non conoscevo ancora l'alfabeto. Me lo leggeva mia madre durante le alte febbri della scarlattina.
Ascoltavo a occhi chiusi, la fronte sotto gli impacchi freddi. Quella storia, passando dalle orecchie, circolava nel corpo e mi portava dove voleva lei. Ho saputo allora che i libri portano lontano da se stessi e sono un tappeto volante. Erri De Luca
Nel dialogo l'altro fa pensare, si pensa insieme anche quando si discute: se io devo difendere un'idea l'altro che la pensa diversamente mi sta facendo pensare, mi sta facendo elaborare argomentazioni per difendere un'idea. Julio Velasco, allenatore della nazionale femminile di pallavolo.
Considerare sempre gli uomini al potere
come cose pericolose.
Farsi da parte quanto più si può
senza doversi disprezzare.
Simone Weil, Lʼombra e la grazia
Da ragazzo mi ero immaginato che le mie valli Dio le avesse fatte con gli avanzi. Con quei rimasugli che gli erano rimasti tra le pieghe delle dita e le crepe delle mani nodose dopo aver modellato le imponenti dorsali occidentali, le morbide praterie assediate dai boschi, le grandi pareti rocciose accecate dal sole che precipitano sui pascoli dritte e compatte, senza sbavature, come guance ben rasate. […]
Nella Val Maira la vita è impervia e incontaminata, dura e frastagliata come la cresta delle montagne che ne definiscono il paesaggio dove ci sono poche strade, strette e tortuose, torrenti effimeri e sentieri da capre, mal tracciati e incerti, perché spesso si smarriscono tra intrichi di acacie spinose e faggi scheletrici. Franco Faggiani, "L'inventario delle nuvole", Fazi Editore
E un'anima
se si vuole conoscere
in un'anima
rimiri:
lo straniero, il nemico,
lo vedemmo allo specchio.
Giorgio Seferis
I ricchi non riescono a "sentire"
il grido di dolore e di sofferenza delle minoranze, degli ultimi,
quelle ineludibili asprezze della vita che spesso
li costringe anche a delinquere e a contraddire
le regole e le leggi di una società costruita
sulle macerie della loro discriminazione.
Antonio Staglianò, a commento della canzone "Smisurata preghiera" di Fabrizio De André
Scova i bui lontani e le ombre,
illumina i baratri, gli imbrogli.
E inesorabile il fuoco,
nel suo fare verità di ogni cosa.
Il fuoco riscalda.
Scongela i blocchi,
scioglie i ghiacci perenni del cuore,
soffia via la morte.
E generoso il fuoco nel donare vita.
Il fuoco parla.
A chi ha orecchie aperte
e occhi chiusi.
A chi ha tempo di sostare
su una panchina solitaria.
Il fuoco dona scintille.
Fa dire all'anima parole nuove.
Parole di via, verità e vita.
Cristiano Marcucci