Meglio stare a casa. Certo è una conclusione o soluzione radicale e intrinsecamente reazionaria. Ma in una condizione contemporanea in cui si tratta di evitare il dispendio inutile di energie, tanto vale provare a esercitare il piacere della rinuncia. Viaggiare sui libri, introdursi nei cataloghi dei musei, percorrere le mappe delle città e gli stradari: insomma, praticare una forma di turismo o di viaggio simbolico.
Edmondo Berselli - https://rivista.vitaepensiero.it//news-dallarchivio-turista-o-viaggiatore-meglio-restare-a-casa-6193.html
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