Ritengo opportuno l'invito a non sprecare, con superficialità e autosufficienza, la quaresima che il calendario della Chiesa chiama "tempo opportuno, tempo di salvezza". Tempo dedicato alla riscoperta e al gusto dell'essenziale, del prezioso. Abbiamo bisogno, perciò, di una cura disintossicante! Dobbiamo usare più spesso il setaccio che ci permette scartare ciò che non merita; dobbiamo impegnarci a vedere e a guardare con occhi privi di pagliuzze o pali che distorcono o nascondono la realtà; non dobbiamo rassegnarci a procedere a tastoni o guidati da luci equivoche ed intermittenti. La quaresima mi sprona alla ricerca e all'incontro di ciò per cui vale la pena e la gioia di vivere. La quaresima mi indica tre direzioni, tre mete cui tendere: il mio essere con i limiti da superare e le possibilità da sfruttare; la dignità di ogni persona da rispettare ad ogni costo; il cuore di Dio, prima sorgente di ogni bene. La quaresima mi insegna l'arte della regia in quanto mi aiuta ad assegnare il posto giusto agli attori con me protagonisti nel film della mia esistenza terrena. Fra' Angelo
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