Nessuno può essere libero se costretto ad essere simile agli altri. Oscar Wilde
Come nasce questo blog? Da Claudio che invia regolarmente una e-mail ai suoi amici con brani acchiappati qua e la. Testi che aiutano a riflettere a farsi delle domande o a cercare delle risposte non banali, non conformiste, non retoriche. Al mio invito di raccoglierle in un blog, Claudio ha risposto più o meno...." se vuoi pensaci tu" E io ho raccolgo la sfida!
Sulla terra nessuno è straniero, l'unico muro possibile è fatto di mani unite, se le separi è solo perché entri un'altra persona ad allungare la fila. Riccardo Maccioni
Stanno emergendo due diverse culture: quella di chi chiede più libertà e quella di chi chiede più responsabilità. Non si può fare a meno né dell'una né dell'altra: ma si tratta sempre di vedere in concreto libertà e responsabilità di che cosa. Se si vive di formule e di astrazioni concettuali, ci si crede coerenti e si finisce per essere confusi. Non sarebbe male se ognuno si chiedesse in quali atti della propria giornata è stato libero di fare che cosa e si è sentito responsabile nei confronti di chi. Non c'è problema mondiale che non passi attraverso la consapevolezza o l'ottusità di ogni singolo individuo. Alfonso Berardinelli
Spostarsi è un privilegio per pochi. Se sei nato nella parte giusta del mondo il tuo passaporto è valido praticamente ovunque. Se sei nato in quella sbagliata per raggiungere l'Europa devi rivolgerti a trafficanti di uomini. Cartello portato dai giovani al flash mob in centro a Modena in occasione del Festival della Migrazione
Chiedere a un bambino o una bambina se ha un "fidanzatino" o una "fidanzatina" è un'abitudine diffusa tra gli adulti, ma spesso poco apprezzata dai piccoli, che a volte non capiscono la domanda, altre si imbarazzano, e altre ancora rispondono in base a quello che i grandi si aspettano da loro. Inquadrare i sentimenti di amore infantile in categorie adulte che poco hanno a che fare con il vissuto reale dei piccoli rientra in quel processo di "adultizzazione dell'infanzia" al quale si assiste ormai da tempo. È importante invece rispettare i sentimenti genuini dei bambini, consentendo loro di vivere le proprie esperienze con naturalezza. Uppa magazine
Non c'è nulla di più lodevole nella religione cattolica dell'usanza di tenere la chiesa sempre aperta, un rifugio per l'afflitto… È piacevole recarsi in una chiesa solitaria sul far della sera, quando le lampade sull'altare in lontananza sembrano flebili stelle nella luce rossa del tramonto, e in un'atmosfera di solitudine e silenzio simile a quella di un deserto… placare il cuore angustiato e l'ineffabile dolore. John Bell, da "Nel silenzio. Una guida letteraria" (Edizioni Terra Santa) di Valeria Laura Carozzi
Entrammo per qualche minuto nel Duomo. Mentre eravamo lì in rispettoso silenzio, giunse una donna con il suo cesto della spesa e si inginocchiò in un banco per una breve preghiera. Per me era una cosa del tutto nuova. Nelle sinagoghe e nelle chiese protestanti che avevo visitato si andava solo per le funzioni religiose. Qui invece qualcuno era entrato nella chiesa vuota nel mezzo delle sue occupazioni quotidiane, come per recarsi a un colloquio confidenziale. Non ho mai potuto dimenticarlo. Edith Stein, da "Nel silenzio. Una guida letteraria" (Edizioni Terra Santa) di Valeria Laura Carozzi
Nel mondo protestante europeo e negli Usa si è sviluppata l'ideologia della meritocrazia, che è diventata la legittimazione etica dell'esclusione dei poveri in quanto colpevoli della loro povertà. Luigino Bruni
La convivenza sociale è un esercizio di assistenza continua nei confronti delle minoranze, soprattutto di quelle che più ci stanno sulle scatole, perché si basa sul presupposto sanamente egoistico che prima o poi in una di quelle minoranze potremmo finirci anche noi. Rifiutandosi di vedere le ricadute delle sue scelte sugli altri, il no vax è l'asociale per eccellenza. Qualcuno pensa davvero che il modo migliore per convincerlo a cambiare consista nel diventare come lui? Massimo Gramellini
La superstizione, l'idolatria e l'ipocrisia percepiscono ricchi compensi, mentre la Verità va in giro a chiedere l'elemosina. Martin Lutero
Tutto ciò che ci affascina nel mondo inanimato, i boschi, le pianure, i fiumi, le montagne, i mari, le valli, le steppe, di più, di più, le città, i palazzi, le pietre, di più, il cielo, i tramonti, le tempeste, di più, la neve, di più, la notte, le stelle, il vento, tutte queste cose, di per sé vuote e indifferenti, si caricano di significato umano perché, senza che noi lo sospettiamo, contengono un presentimento d'amore. Che interesse avrebbe una foresta, una scogliera, un rudere, se non vi fosse implicata un'attesa? Dino Buzzati, "Un amore"
Il sovraccarico di lavoro e lo stress, fanno sì che molte persone sperimentino un esaurimento estremo, un esaurimento mentale, emotivo, affettivo e fisico. La tristezza, l'apatia, la stanchezza spirituale finiscono per dominare la vita delle persone, che si vedono sopraffatte dal ritmo della vita attuale. Cerchiamo di stare accanto a chi è esausto, a chi è disperato, senza speranza, spesso ascoltando semplicemente in silenzio, perché non possiamo andare a dire a una persona: "No, la vita non è così. Ascoltami, ti do io la ricetta". Non c'è ricetta. Videomessaggio di Francesco, www.thepopevideo.org,
Ti abbiamo tagliato,
albero!
Come sei spoglio e bizzarro.
Cento volte hai patito,
finché tutto in te fu solo tenacia
e volontà!
Io sono come te. Non ho
rotto con la vita
incisa, tormentata
e ogni giorno mi sollevo dalle
sofferenze e alzo la fronte alla luce.
Ciò che in me era tenero e delicato,
il mondo lo ha deriso a morte,
ma indistruttibile è il mio essere,
sono pago, conciliato.
Paziente genero nuove foglie
Da rami cento volte sfrondati
e a dispetto di ogni pena
rimango innamorato
del mondo folle.
Hermann Hesse
Cari amici della natura animale e vegetale, affezionati addomesticatori del Creato, appassionati amanti di Gea e delle sue creature, non c'è niente da fare, là dove pone le sue ingegnose mani, l'umana specie non fa che creare disordine e scompenso, irrimediabile danno al complesso equilibrio che l'universo s'è dato lavorandoci su quel tanto di miliardi di anni. Tanto più quando quell'equilibrio non ci va a genio, quando ci sembra crudele e disumano - ma che stupida presunzione pensare che sia l'umano la regola dell'universo - e vogliamo sistemare le cose a nostro giudizio, al servizio del nostro gradimento. Maurizio Maggiani
Voci ideali e care
di quelli che morirono, di quelli
che per noi sono persi come i morti.
Talora esse ci parlano nei sogni,
e le sente talora tra i pensieri la mente.
Col loro suono, un attimo ritornano
suoni su dalla prima poesia della vita
come musica, a notte, che lontanando muore.
Konstantinos Kavafis
'A morte 'o ssaje ched''e?... è una livella.
'Nu rre, 'nu maggistrato, 'nu grand'ommo,
trasenno stu canciello ha fatt'o punto
c'ha perzo tutto, 'a vita e pure 'o nomme:
tu nu t'hè fatto ancora chistu cunto?
Perciò, stamme a ssenti... nun fa' 'o restivo,
suppuorteme vicino - che te 'mporta?
Sti ppagliacciate 'e ffanno sulo 'e vive:
nuje simmo serie... appartenimmo â morte!"
"'A livella", Antonio De Curtis, in arte Totò
Non sappiamo mai quanto siamo alti
finché qualcuno non ci chiede di alzarci
e allora se siamo conformi al progetto
le nostre stature toccano i cieli –
L'eroismo che recitiamo
sarebbe una cosa normale
se non curvassimo noi stessi i cubiti
per paura di essere un Re –
Emily Dickinson