Nelle scuole abbiamo la reclusione quotidiana in stanze polverose piene di fiati, l'immobilità fisica più innaturale, l'immobilità dello spirito obbligato a ripetere, invece che a cercare, lo sforzo disastroso per imparare con metodi imbecilli moltissime cose inutili e l'annegamento sistematico di ogni personalità, originalità e iniziativa nel mar nero degli uniformi programmi... Bisogna chiudere le scuole, tutte le scuole. Dalla prima all'ultima... Dappertutto dove un uomo pretende d'insegnare ad altri uomini bisogna chiudere bottega… Giovanni Papini, Chiudiamo le scuole, Viterbo, Stampa Alternativa, 1992.
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