Riposa in pace.
E attendi, ormai al sicuro,
con il petto curato
dall'asma della stanchezza:
libero dall'odio lo sguardo agonizzante;
senza altre armi, amico,
che la nuda spada della tua morte.
Né i "buoni" - da un lato –
né i "cattivi" - dall'altro –
intenderanno il mio canto.
Diranno che sono solo un poeta.
Penseranno che è stato per moda.
Ricorderanno che sono un prete "nuovo".
Per me è uguale!
Siamo amici
e parlo con te ora attraverso la morte che ci unisce;
allungandoti un ramo di speranza,
tutto un bosco fiorito
di jacarandás perenni,
amato Che Guevara!
Mons. Pedro Casaldaliga
Nessun commento:
Posta un commento