L'amo quando di notte o di mattina mi sveglio e la vedo:
lei mi guarda e mi ama.
E nessuno, meno di tutti io,
può impedirle di amare come lei sa, a suo modo.
L'amo quando è seduta vicino a me,
e noi sappiamo che ci amiamo l'un altro...
L'amo quando stiamo a lungo soli,
e io dico: che facciamo? che possiamo fare? E lei ride.
L'amo quando s'arrabbia con me
e d'improvviso, in un batter d'occhio,
il suo pensiero e le sue parole diventano aspri,
dice: "Smettiamo, mi dai fastidio";
e dopo un minuto già mi sorride timidamente.
L'amo quando lei non mi vede
e non sa che ci sono,
e io l'amo a modo mio.
Lev Tolstoj, "I diari"
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