Don Manuele Potino, per esempio, mai e po' mai avrebbi accettato per compagno a don Paolino Sileci: cent'anni avanti, don Francesco, nonno di don Manuele, e don Salvatore, nonno di don Paolino, si erano fatti causa per via di un aulivo che s'attrovava propio 'n mezzo al confine tra i loro tirreni. La causa era durata vintidù anni e nel frattempo l'àrbolo, colpito da un furmine, era morto. La causa aviva prosecutato lo stisso e l'aviva vinciuta don Salvatore. Ma da allura le dù famiglie Potino e Sileci non si scangiaro cchiù parola. E i Potino avivano pigliato a considerari i judici come la 'spressioni cchiù fitusa dell'umanità.
Andrea Camilleri, "Regali di Natale" da "Gran Circo Taddei e altre storie di Vigata" – Sellerio 2011
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