venerdì, maggio 13, 2011

Messaggio ai giovani

Più sento avvicinarsi la fine della mia vita, più sento la necessità di ripetervi: è amando che noi salveremo l'umanità.

E di ripetervi: la più grande disgrazia che vi possa capitare è quella di non essere utili a nessuno, e che la vostra vita non serva a niente.

Amarsi o scomparire.

Ma non è sufficiente inneggiare a: "la pace, la pace", perché la Pace cessi di disertare la terra.

Occorre agire. A forza di amore. A colpi di amore.

I pacifisti con il manganello sono dei falsi combattenti. Tentando di conquistare, disertano. Il Cristo ha ripudiato la violenza, accettando la Croce.

Allontanatevi dai mascalzoni dell'intelligenza, come dai venditori di fumo: vi condurranno su strade senza fiori e che terminano nel nulla.

Diffidate di queste "tecniche divinizzate" che già San Paolo denunciava.

Sappiate distinguere ciò che serve da ciò che sottomette.

Rinunciate alle parole che sono tanto più vuote quanto sonore.

Non guarirete il mondo con dei punti esclamativi.

Ciò che occorre è liberarlo da certi "progressi" e dalle loro malattie, dal denaro e dalla sua maledizione.

Allontanatevi da coloro per i quali tutto si risolve, si spiega e si apprezza in rapporto ai biglietti di banca.

Anche se sono intelligenti essi sono i più stupidi di tutti gli uomini.

Non si fa un trampolino con una cassaforte.

Bisognerà che dominiate il potere del denaro, altrimenti quasi nulla di umano è possibile, ma con il quale tutto marcisce.

Esso, Corruttore, diventi Servitore.

Siate ricchi della felicità degli altri.

Rimanete voi stessi. E non un altro. Non importa chi. Fuggite le facili vigliaccherie dell'anonimato.

Ogni essere umano ha un suo destino. Realizzate il vostro, con gli occhi aperti, esigenti e leali.

Niente diminuisce mai la dimensione dell'uomo. Se vi manca qualcosa nella vita è perché non avete guardato abbastanza in alto.

Tutti simili? No.

Ma tutti uguali e tutti insieme!

Allora sarete degli uomini. Degli uomini liberi.

Ma attenzione!

La libertà non è una cameriera tuttofare che si può sfruttare impunemente. Né un paravento sbalorditivo dietro il quale si gonfiano fetide ambizioni.

La libertà è il patrimonio comune di tutta l'Umanità. Chi è incapace di trasmetterla agli altri è indegno di possederla.

Non trasformate il vostro cuore in un ripostiglio; diventerebbe presto una pattumiera.

Lavorate. Una delle disgrazie del nostro tempo è che si considera il lavoro come una maledizione. Mentre è redenzione.

Meritate la felicità di amare il vostro dovere.

E poi, credete nella bontà, nell'umile e sublime bontà.

Nel cuore di ogni uomo ci sono tesori d'amore.

Spetta a voi, scoprirli.

La sola verità è amarsi.

Amarsi gli uni con gli altri, amarsi tutti. Non a orari fissi, ma per tutta la vita.

Amare la povera gente, amare le persone infelici (che molto spesso sono dei poveri esseri), amare lo sconosciuto, amare il prossimo che è ai margini della società, amare lo straniero che vive vicino a voi.

Amare.

Voi pacificherete gli uomini solamente arricchendo il loro cuore.

Raoul Follerau

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