Consolazione è una bella parola. Significa «essere con il solo».
Offrire consolazione è uno dei modi più significativi di esprimere sollecitudine.
La vita è così ricolma di sofferenza, di tristezza e di isolamento che ci domandiamo spesso che cosa possiamo fare per alleviare l'immensa sofferenza di cui siamo testimoni. Possiamo e dobbiamo offrire consolazione. Possiamo e dobbiamo consolare la madre che ha perduto il figlio, il giovane con l'AIDS, la famiglia che ha avuto la casa incendiata, il soldato che è stato ferito, l'adolescente che contempla il suicidio, la donna anziana che si chiede perché debba continuare a vivere.
Consolare non significa togliere il dolore, ma essere lì e dire:
«Non sei solo. Sono con te.
Insieme possiamo portare il tuo peso.
Non avere paura. Sono qui».
Questa è la consolazione.
Tutti abbiamo bisogno di darla e di riceverla.
Henri J.M. Nouwen
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