Arlecchino ha il costume più bello e più popolare al mondo ed è stato realizzato con gli scampoli di stoffa dei compassionevoli, di quelli che hanno dato del loro, solo un pezzetto, forse, ma lo hanno dato. Così siamo noi tutti, degli arlecchini. Nessuno sarebbe quello che è se non avesse ricevuto qua o là pezzetti di aiuto, di incoraggiamento, di sprone a continuare e dovremmo viver grati piegandoci al giogo del servizio della verità, senza indulgere in obbligazioni da comandi di scuderia. Forse la Quaresima dell'occidente dovrebbe essere proprio questo: un inno all'essenzialità del vero. Una passione per la parola fondata, misurata, capace di edificare. Gloria Riva, Avvenire 7 marzo 2019