Se sei un uomo libero, allora sei pronto a metterti in cammino. Henry David Thoreau
Come nasce questo blog? Da Claudio che invia regolarmente una e-mail ai suoi amici con brani acchiappati qua e la. Testi che aiutano a riflettere a farsi delle domande o a cercare delle risposte non banali, non conformiste, non retoriche. Al mio invito di raccoglierle in un blog, Claudio ha risposto più o meno...." se vuoi pensaci tu" E io ho raccolgo la sfida!
venerdì, novembre 30, 2018
mercoledì, novembre 28, 2018
L'universo
L'universo mi mette in imbarazzo e non posso pensare che questo orologio non abbia il suo orologiaio. Voltaire
martedì, novembre 27, 2018
Il sacro
lunedì, novembre 26, 2018
L'uomo e la comunità
A tutti i livelli del suo essere l'uomo è sia singolo che membro di una comunità. Ambedue i poli si rimandano reciprocamente: egli è una personalità solo quando non è chiuso in sé stesso ma è aperto al servizio e al dono verso la comunità, parimenti egli è un autentico membro della società solo quando offre il suo apporto autonomo alla causa comune. Hans Urs von Balthasar
giovedì, novembre 22, 2018
Soli
Esistono fra noi quelli che vendono il giusto per denaro e il povero per un paio di sandali; quelli che ammucchiano nei loro palazzi violenza e quelli che schiacciano i poveri; quelli che cercano di provocare un regno di violenza, coricati in letti d'avorio; quelli che aggiungono casa a casa e campo a campo, fino a occupare tutto lo spazio e restarsene soli nel Paese. Oscar Romero
mercoledì, novembre 21, 2018
martedì, novembre 20, 2018
lunedì, novembre 19, 2018
sabato, novembre 17, 2018
I sandali di Gesù
Io avrei voluto stare con Gesù per questo, per imparare da lui come si vive, l'esegesi della vita, per imparare, anche dai minimi gesti, il rapporto esatto con le cose, con le creature, con il denaro, con sé stessi, con Dio. Con la realtà. Per imparare la sapienza del vivere: come si lavora, come si mangia, come si vuol bene, come si ride, come si gusta la vita e il pane e il profumo. E so che potrò amare la divinità di Gesù soltanto amando prima la sua umanità. Avrei voluto vedere i suoi sandali, non solo i discorsi alti, ma il passo leggero con cui calcava la terra, come impugnava il bastone che consegna ai dodici quando li invia; vederlo osservare le canne sbattute dal vento, come beveva il vino, come gioiva per il nardo versato su di lui. Innamorato della realtà.
Gesù amava la realtà laica delle strade e il linguaggio laico della casa, le parole che usa sono sempre parole di casa, di orto, di lago, di campo, di vigna, di forno. Per dire Dio sceglie la parola «abbà», la lingua dei bambini in casa e non quella dei rabbini in sinagoga. Parole di tutti i giorni, che raggiungono tutti, dirette e immediate, come la vita. Ermes Ronchi, Messaggero di Sant'Antonio, novembre 2018
venerdì, novembre 16, 2018
Pace
Vi faremo la cosa peggiore che si possa fare a un avversario: vi toglieremo il nemico. Georgij Arbatov, consigliere di Gorbaciov – http://www.spaziopmr.it/pensieri_scomodi.htm
giovedì, novembre 15, 2018
Tre cose impossibili
Esistono tre cose impossibili, ma che sono necessarie: educare, curare e governare. Sigmund Freud - http://www.spaziopmr.it/pensieri_scomodi.htm
martedì, novembre 13, 2018
In te
Ricordati, quindi, di rientrare in te: non dico sempre, non dico spesso, ma, almeno, qualche volta. San Bernardo, Considerazioni 1
lunedì, novembre 12, 2018
Il cammino
Il cammino non lo sai
L'orizzonte tu lo vedi
La risposta è dove vai
Le domande sono i piedi
Bruno Tognolini
venerdì, novembre 09, 2018
Errori
Gli errori sono necessari, utili come il pane e spesso anche belli: per esempio, la torre di Pisa. Gianni Rodari
giovedì, novembre 08, 2018
Oso credere
Non credo che ogni sofferenza sia vana. Non credo che il sogno degli uomini resterà un sogno e che la morte sarà la fine. Oso credere invece, sempre e nonostante tutto, all'uomo nuovo. Dorothee Soelle
martedì, novembre 06, 2018
Accumuli di parole
Io detesto gli accumuli di parole, in fondo ce ne vogliono così poche per dire quelle quattro cose che veramente contano nella vita. Etty Hillesum
domenica, novembre 04, 2018
Sporcarsi le mani
"Sporcarsi le mani". "Avere le mani sporche". Due espressioni che usano le stesse parole per esprimere constatazioni e giudizi opposti. Si sporca le mani chi "non se ne lava le mani", colui che si interessa fino a lasciarsi coinvolgere e se necessario a pagare di persona, anche quando si tratta di interessi che non lo toccano direttamente. Ma esiste qualcosa di bene o di male che non possa interessare tutti ed ognuno? Al contrario chi ha le mani sporche è colui che ha messo sé stesso non accanto agli altri, ma sopra gli altri o addirittura contro gli altri.
Diceva don Lorenzo Milani che non merita lode chi ha le mani pulite solo perché le ha sempre tenute in tasca. Chi "mette le mani in pasta" potrà anche sporcarsele senza, però, "avere le mani sporche"! Fra' Angelo
sabato, novembre 03, 2018
venerdì, novembre 02, 2018
Non so quando
Non so quando spunterà l'alba, non so quando potrò camminare per le vie del tuo paradiso, non so quando i sensi finiranno di gemere e il cuore sopporterà la luce. E la mente (oh, la mente!) già ubriaca, sarà finalmente calma e lucida: e potrò vederti in volto senza arrossire. Davis Maria Turoldo
giovedì, novembre 01, 2018
Vangelo sostituito
Il grande problema che come cristiani oggi abbiamo non sta nel fatto che la Chiesa è in crisi ed il laicismo sia ogni giorno più forte. Il problema sta nel fatto che la nostra religione ha posto le sue preoccupazioni in cose che il Vangelo non cita neanche, mentre il centro del Vangelo è stato sostituito ed è in balia delle manie o degli interessi di ognuno. Josè Maria Castillo