Un'esistenza vissuta in pienezza non consente di rimandare a domani quel che è possibile fare oggi, perché del domani non si è sicuri, ma dell'oggi ci si può sentire responsabili. Giuseppe Crea
Come nasce questo blog? Da Claudio che invia regolarmente una e-mail ai suoi amici con brani acchiappati qua e la. Testi che aiutano a riflettere a farsi delle domande o a cercare delle risposte non banali, non conformiste, non retoriche. Al mio invito di raccoglierle in un blog, Claudio ha risposto più o meno...." se vuoi pensaci tu" E io ho raccolgo la sfida!
Un'esistenza vissuta in pienezza non consente di rimandare a domani quel che è possibile fare oggi, perché del domani non si è sicuri, ma dell'oggi ci si può sentire responsabili. Giuseppe Crea
Bisognerebbe partire dalla premessa che nessuna persona è uno scarto; in questo modo la capacità di riconoscere e apprezzare le reciproche diversità diventa un'occasione per contribuire alla costruzione di un benessere comune che va al di là degli interessi individualistici. Giuseppe Crea, " Il segreto della felicità nella vita consacrata"
La compassione è risposta al muto grido di aiuto che si leva dal viso dell'uomo sofferente, dagli occhi atterriti e inermi della persona soverchiata dal dolore, vicina alla morte; è il no radicale all'indifferenza di fronte al male del prossimo: in essa io partecipo e comunico, per quanto mi è possibile, alla sofferenza dell'altro.
Enzo Bianchi, "Raccontare l'amore"
La zuppa di verdure che il monaco offre ai suoi ospiti è migliore del grasso dei sacrifici. Iperechio, "Esortazione ai monaci"
I miei capitali, i tuoi averi, i nostri beni:
i miei, i tuoi, i miei, i tuoi...
Un solo universo
molle, sordido e chiuso,
nel quale ci si va a barricare.
finito il tempo di amare.
Centinaia di milioni di poveri senza pane,
senza casa e senza nulla.
Il mio patrimonio, il tuo patrimonio,
i miei capitali, i tuoi averi:
i miei, i tuoi, il mio, il tuo.
Ormai sono duemila anni: l'era cristiana...
Ma quando mai cominceremo ad essere cristiani?
Raoul Follereau
Dobbiamo diventare l'altro, entrare nella sua immaginazione e nei dilemmi con i quali si confronta prima di dispensargli il nostro insegnamento. Timothy Radcliffe, "Perché dunque essere cristiani?"
Tutto il mondo oggi sembra avere fretta. Tutti sembrano correre come pazzi dietro a uno sviluppo e a un arricchimento maggiori, di modo che, da una parte, i figli sembrano avere molto poco tempo per i genitori, e allo stesso tempo ai genitori manca il tempo per i figli e per se stessi. Così è proprio dal focolare domestico che si mette in moto la rottura della pace nel mondo. Madre Teresa di Calcutta
Capisco benissimo coloro che soffrono, coloro che sono feriti nel più profondo della loro carne e fanno fatica a credere in questo Amore infinito. Ma siamo noi, i privilegiati, che hanno una casa, un lavoro, la salute, i soldi, siamo noi che impediamo agli altri di credere all'Amore. Abbé Pierre ("Il cenacolo", settembre 2003)
L'identità è il maggiore pericolo del nostro mondo moderno: mi riconosco solo in quelli che sono identici a me. È chiusura, ignoranza e, presto, odio. Jacques Dalarun, storico
Una società sbrigativa e superficiale che ingurgita cibi a caso in un fast food, che ignora lo spreco alimentare, che si infastidisce quando si evoca lo spettro della fame nel mondo, che si oppone all'ospitalità, ha perso non solo la dimensione simbolica del cibo ma anche la spiritualità che in quel segno è celata. Gianfranco Ravasi, "Siamo quel che mangiamo?"
Persone male informate
O più bugiarde del diavolo
Dicono che tu sei nato
Sotto a una foglia di cavolo!
Altri maligni invece
Sostengono senza vergogna
Che sei venuto al mondo
A bordo di una cicogna!
Se mamma ti ha comperato
Come taluni pretendono
Dimmi: dov'è il negozio
Dove i bambini si vendono?
Tali notizie sono
Prive di fondamento:
Mi ha fatto la mia mamma
E sono molto contento!
Tali notizie sono
Prive di fondamento:
Mi ha fatto la mia mamma
E sono molto contento!
E sono molto contento!
Gianni Rodari, Sergio Endrigo
Quanto maggiori sono le responsabilità di una persona, tanto più si devono trovare ogni giorno più lunghe ore di silenzio contemplativo. Bisogna cercarlo, e lottare per averlo, per non farsi travolgere dalle cose, dalla valanga di parole dette a vanvera, di giudizi affrettati. Il silenzio è sempre difficile.
Carlo Maria Martini