domenica, dicembre 30, 2012

La sala d'aspetto

Chi non ha casa e non ha letto

si rifugia in sala d'aspetto.

Di una panca si contenta,

tra due fagotti s'addormenta.

Il controllore pensa: "Chissà

quel viaggiatore dove andrà?"

Ma lui viaggia solo di giorno,

sempre a piedi se ne va attorno:

cammina, cammina, eh, sono guai,

la sua stazione non la trova mai!

Non trova lavoro, no ha tetto,

di sera torna in sala d'aspetto:

e aspetta, aspetta, ma sono guai,

il suo treno non parte mai.

Se un fischio echeggia di prima mattina,

Controllore non lo svegliare

un poco ancora lascialo sognare.

Gianni Rodari

venerdì, dicembre 21, 2012

Buon Natale

Guardando la cosa da un punto di vista cristiano, non può essere un problema particolare trascorrere un Natale nella cella di una prigione. Molti in questa casa celebreranno probabilmente un Natale più ricco di significato e più autentico di quanto non avvenga dove di questa festa non si conserva che il nome. Un prigioniero capisce meglio di qualunque altro che miseria, sofferenza, povertà, solitudine, mancanza di aiuto e colpa hanno agli occhi di Dio un significato completamente diverso che nel giudizio degli uomini; che Dio volge lo sguardo proprio verso coloro da cui gli uomini sono soliti distoglierlo; che Cristo nacque in una stalla perché non aveva trovato posto nell'albergo; tutto questo per un prigioniero è veramente un lieto annunzio.   Dietrich Bonhoeffer

 

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martedì, dicembre 18, 2012

E ora a voi, ricchi!

E ora a voi, ricchi: piangete e gridate

per le sciagure che cadranno su di voi!

Le vostre ricchezze sono marce,

i vostri vestiti sono mangiati dalle tarme.
Il vostro oro e il vostro argento sono

consumati dalla ruggine, la loro ruggine

si alzerà ad accusarvi e divorerà

le vostre carni come un fuoco.
Avete accumulato tesori per gli ultimi giorni!
Ecco, il salario dei lavoratori

che hanno mietuto sulle vostre terre,

e che voi non avete pagato, grida,

e le proteste dei mietitori sono giunte

agli orecchi del Signore onnipotente.
Sulla terra avete vissuto in mezzo

a piaceri e delizie, e vi siete ingrassati

per il giorno della strage.
Avete condannato e ucciso il giusto

ed egli non vi ha opposto resistenza.
Libro dei Giudici 5,1 - 6


giovedì, dicembre 06, 2012

Giovani ribellatevi!

Io dico spesso ai giovani che sempre più fre­quentemente incontro: "Ribellatevi, non con la violenza, ma con la vita, senza mai demordere. Siate come un rullo compressore vivente che non la­scia tranquillo nessuno. Non scendete a compro­messo. Riappropriatevi della gestione della società. Siete stati sradicati dalle vostre o­rigini, vi è stato tolto il futu­ro dalle mani, siete costretti a consumare emozioni. Per il sistema è meglio che siate drogati!". Nella società del profitto il potere economico, politico, finanziario, ha co­me fine principale se stesso.

Oreste Benzi, da un testo inedito ritrovato tra le carte relative agli anni 2003-2004