Come nasce questo blog? Da Claudio che invia regolarmente una e-mail ai suoi amici con brani acchiappati qua e la. Testi che aiutano a riflettere a farsi delle domande o a cercare delle risposte non banali, non conformiste, non retoriche. Al mio invito di raccoglierle in un blog, Claudio ha risposto più o meno...." se vuoi pensaci tu" E io ho raccolgo la sfida!
venerdì, novembre 28, 2008
La figura di Cristo
Pier Paolo Pasolini
giovedì, novembre 27, 2008
Fra mille anni
mercoledì, novembre 26, 2008
Tutto già previsto
lunedì, novembre 24, 2008
Imparare a pregare
domenica, novembre 23, 2008
Conversione
La conversione più difficile è quella a cui tutti siamo chiamati: all'interno della nostra religione. Louis Evely
giovedì, novembre 20, 2008
Abbandonarsi
Se non c'è nulla da fare
perché le cose sono di per se stesse insolubili
o le soluzioni non dipendono da noi,
è arrivata l'ora di far tacere la mente,
chinare il capo,
affidare le cose impossibili nelle mani di Dio Padre
e abbandonarsi.
Ignazio Larrañaga
mercoledì, novembre 19, 2008
Il contrario di povertà
venerdì, novembre 14, 2008
venerdì, novembre 07, 2008
Il perdono
Il perdono è sorgente di guarigione,
guarisce infatti le ferite provocate dal risentimento,
rinnova le persone, i matrimoni, le famiglie, le comunità, la vita sociale.
Il perdono è la chiave dei nostri rapporti con Dio,
col prossimo e con noi stessi.
Il perdono è una necessità:
non possiamo fare a meno di perdonare.
Se non perdono non posso essere perdonato!
Il perdono è una decisione:
non è un sentimento, ma un atto della nostra volontà.
Decido di perdonare anche se non me la sento.
E' la scelta di amare gli altri così come sono.
Il perdono è uno stile di vita:
è lo stile di vita del cristiano che accetta di perdonare sempre, chiunque e per ogni cosa.
Il perdono è un processo,
cioè una continua crescita verso la libertà interiore.
Non dimentichiamo che alcune esperienze sono così dolorose
da richiedere molto tempo trascorso nel perdono.
Da una meditazione quaresimale di C.M. Martini
lunedì, novembre 03, 2008
Gesù e la Nazionale
Non posso più tollerare che vengano i signori dello sport a dire quello che è buono e quello che è cattivo. Non li voglio tra i miei ragazzi a seminare ambizioni egoiste, a fargli disimparare la solidarietà e a scordare l'amore per il prossimo. Non me ne importa niente se non diventeranno campioni, neanche Gesù sarebbe mai andato in Nazionale.(Don Mario Ruffino, parroco di S.Giovanni Battista, Imperia – "Cacciati dall'oratorio i talent scout del calcio", Il Secolo XIX, domenica 2 novembre 2008)